Ricorderemo cosa ha scelto di votare...fedele alla disciplina di partito o alle proprie convinzioni sulla valutazione, sul finanziamento alle scuole paritarie, sulla libertà di insegnamento...... Le abbiamo lette ieri, in assemblea, le Sue dichiarazioni di voto e rendono palese l'infinita distanza che ci separano da Lei e dal Suo partito.
Ricorderemo, quando gli effetti di questa Legge cominceranno a pervadere la scuola pubblica, CHI ne ha votato le basi e gli strumenti.
Ricorderemo, solo un anno fa, i parlamentari PD di Parma seduti nell'assembela dei genitori, alla Corazza, ascoltando (a facendoci credere così) i danni del taglio al fondo d'istituto. Ricorderemo che avete appena votato un provvedimento che non contiene traccia di soluzione a questo, ai Tagli Gelmini, al blocco dei contratti (condannato anche dalla Consulta), ecc.
Ricorderemo per anni questi mesi di diffamazione del dissenso, maggioritario nelle scuole e nel paese, il finto "ascolto", le promesse di grandi convention annunciate a Porta a Porta, risolte poi con il voto di fiducia.
Ricorderemo, ed insieme a noi le centinaia di migliaia di docenti e lavoratori della scuola che hanno scioperato, COSA avete scelto e PERCHE' lo avete fatto. A CHI state rispondendo.....
Ricorderemo, anche tra due anni, anche a Parma, COSA avete scelto. NON ci stancheremo di Ricordare, fino alle urne.
Il 25 giugno è il De Profundis della Vostra politica, esattamente come il voto sui Servizi Educativi del Consiglio Comunale di Parma è il De Profundis della Giunta 5 stelle, che continuate a criticare, salvo poi comportavi in modo identico.
Non ascoltando e andando diritti per la Vostra strada.
Proseguite pure per quella strada, se non siete capaci di guardare altrove. Noi non vi seguiremo sicuramente, nè perderemo altro tempo a ricordavelo.
Finita la scuola, mi piace riproporre la filastrocca che pubblicai all’inizio dell’anno scolastico. Buone vacanze! … senza compiti (spero).
La scuola giusta… rispetta gli studenti, non infligge umiliazioni offre opportunità, non premi e punizioni considera ciò che sanno, non ciò che ancora non sanno apprezza quel che sono, non quel che per forza faranno guarda con simpatia, non osserva per misurare coltiva la gioia di apprendere, non la noia di studiare stimola la divergenza, non impone la conformità riconosce le differenze, non ricerca l’omogeneità valorizza le attitudini, non valuta comparativamente insegna a imparare, non a ripetere supinamente favorisce la solidarietà, non incita alla competizione suscita interesse per il sapere, non tedio e repulsione procede con calma, non rincorre i traguardi ascolta ed aiuta, non è senza riguardi rispetta se stessa, non dà compiti a casa produce cultura, non una vita invasa impegna sul serio, non stupidamente esplora davvero, non è supponente entusiasma, diverte, non dà voti o note accende le menti non crea scatole vuote è insomma la scuola di Rodari, Lodi con veri maestri, non solo custodi non costa nulla, ci vuole ben poco: un po’ di passione per mettersi in gioco ce l’hanno insegnato Freinet e Montessori ma forse è già troppo per i professori. Maurizio Parodi, Dirigente scolastico, attivo nel Coordinamento Genitori Democratici (Cgd). Tra i suoi libri: Scuola – laboratorio di pace (Junior, 2003), Basta compiti! Non è così che si impara (Sonda, 2012) e Gli adulti sono bambini andati a male (Sonda, 2013). http://comune-info.net/2015/06/la-scuola-giusta/
Pubblicato Sabato 27 Giugno 2015 - 16:05 (letto 2706 volte) Commenti?Stampa