flat nuke

Articolo Marina Boscaino: "Perchè Renzi non adotta la Legge di Iniziativa Popolare?"

news.png

Scuola, perché Renzi non adotta la Legge di Iniziativa Popolare?

Dire “vi ascolto” significa davvero “ascoltare”? Pronunciare quelle parole in sé, corrisponde veramente al comportamento che esse annunciano? Domanda retorica, ma non banale, soprattutto se confrontata con i fatti.

Sono secoli che ne sentiamo (solo) parlare. Sono più di tre mesi che Renzi va confermando quello che aveva annunciato a più riprese nella doppia sfida per le primarie: “Gli insegnanti sono stati sostanzialmente messi ai margini, anche dal nostro partito. Abbiamo permesso che si facessero riforme sulla scuola senza coinvolgere chi vive la scuola tutti i giorni. Si tratta di un errore strategico: abbiamo fatto le riforme della scuola sulla testa di chi vive la scuola, generando frustrazione e respingendo la speranza di chi voleva e poteva darci una mano (…). Chiameremo il Governo, il Ministro, i suoi collaboratori a confrontarsisulle proposte e sulle idee. E daremo risposte alle proposte degli insegnanti, non lasciandoli soli a subire le riforme, ma chiedendo loro di collaborare a costruire il domani della scuola”. La giornata di ascolto della scuola organizzata dal Pd subito dopo l’insediamento di Renzi non è stata altro che un rituale autocelebrativo, privo di seguito e di sviluppi, privo di ascolto vero: quello delle voci fuori dal coro.

Insomma: le parole sono tante. Le poche idee (peraltro riciclate dai soliti mantra europei), come abbiamo visto, non proprio entusiasmanti.

L’occasione di passare dalle parole ai fatti esiste. Come esiste una proposta legge, la Lip, Legge di Iniziativa Popolare per una buona scuola per la Repubblica, che ha avuto un lunghissimo periodo di ideazione – perché frutto di reali ascolti e scambi -, essendo stata condivisa da centinaia di docenti, studenti e genitori. Fu depositata presso la Camera dei deputati il 4 agosto 2006, sostenuta da 100.000 firme e da 120 comitati di base locali. Fu incardinata con il n. 1600 nella XV legislatura. La VII commissione ne iniziò la discussione ad aprile 2007. La crisi di governo del gennaio 2008 e l’opposizione di Pd e Pdl al provvedimento ne interruppero l’iter. Nella XVI legislatura fu calendarizzata, ma non fu mai discussa né considerata ai fini dell’emanazione della Legge Gelmini. Dopo due legislature le leggi popolari decadono.

Si tratta – invece – di un testo molto interessante, su cui il partito di maggioranza di un governo che continua a sostenere di voler “mettere la scuola al centro” della propria agenda politica dovrebbe quanto meno interrogarsi. E ringraziare migliaia di cittadine e cittadine che ne hanno mediato la stesura definitiva, i tantissimi che si sono impegnati per la raccolta delle firme, quanti hanno partecipato a vario titolo a quel momento di grande competenza, passione e mobilitazione della società civile in difesa della scuola pubblica.

Quella legge è ancora valida ed attuale, avendo come riferimento imprescindibile la nostra Carta Costituzionale: è pluralistica, laica, finalizzata alla valorizzazione della persona, alla rimozione degli ostacoli economici, sociali, culturali e di genere che limitano libertà e uguaglianza, con un’attenzione costante all’interazione interculturale. Disegna una scuola che abbia come finalità l’acquisizione consapevole dei saperi, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, anche tramite attività laboratoriali e lavoro cooperativo. Prevede lo stanziamento del 6% del Pil (come nella media europea), a fronte del quale elabora alcune proposte: l’obbligatorietà dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia (al contrario dell’anticipo della scuola primaria a 5 anni introdotto dalla Moratti e che oggi la Giannini pare voler rendere obbligatorio). L’estensione dell’obbligo a 18 anni.  Classi di 22 alunni, il ripristino e l’estensione del modulo e del tempo pieno nella scuola elementare e prolungato nella media. Perché per fare una buona scuola, per avere attenzione vera per tutti, per applicare una didattica improntata sul lavoro di gruppo e sulla sperimentazione, è necessario tempo ed un numero gestibile di allievi. Dotazioni organiche aggiuntive stabili e adeguate per il sostegno, l’alfabetizzazione, l’integrazione, la lotta alla dispersione e al disagio.

Quella legge, si diceva, è ancora attuale. I proponenti hanno lanciato dal mese di marzo la campagna “Adotta la Lip”, costruendo un sito dove la legge può essere conosciuta e, se condivisa,  adottata, scegliendone e colorandone una parola: la nuova scuola sta prendendo vita, colorandosi. Ma non è più possibile ripresentare quella proposta come “legge di iniziativa popolare”. Per questo giovedì prossimo, il 12 giugno, presso la sala stampa di Montecitorio un comitato di coloro che hanno partecipato all’elaborazione e delle associazioni che la sostengono lancerà un appello ai parlamentari, affinché adottino anche loro la legge, proponendola a ripresentandola a proprio nome.

Ecco tutto, senza tanti annunci demagogici: contenuti, proposte, ascolto, mediazione, inclusione, laicità, diritti, sapere emancipante. Sta tutto lì. Così è abituata a fare la gente che alla scuola crede davvero.




geposted Samstag 07 Juni 2014 - 09:16 (gelesen 2665 Male)
Comment Kommentare? Print Drucken



Neueste Einträge in dieser Kategorie

Read Fedeli...ai paradossi (05/03/2017 - 14:09) gelesen 2785 Male
Read Quelli che….il giorno dopo…. (08/12/2016 - 13:11) gelesen 2743 Male
Read La politica che ha il dovere di decidere (anche per noi) (04/12/2016 - 14:11) gelesen 2641 Male
Read Quando le parole mancano.... (11/10/2016 - 13:14) gelesen 2295 Male
Read Da che parte sta la Cisl? (09/09/2016 - 15:43) gelesen 2919 Male
Read Ubriacature e scelte....su cui ripensare (15/08/2016 - 21:51) gelesen 2821 Male
Read Un Dirigente scolastico sul Bonus Merito- forse emerge qualche problema? (30/07/2016 - 17:05) gelesen 3117 Male
Read Risposta alla lettera-opinione del Dirigente Eramo su "L'esame di terza media va cambiato" (25/07/2016 - 15:42) gelesen 2574 Male
Read Conferenza stampa Campagna referendum Sociali-Parma (15/07/2016 - 18:56) gelesen 2547 Male
Read Organici 16-17: Il gioco delle tre carte (25/05/2016 - 08:30) gelesen 3022 Male
Read Lettera alla Gazzetta di Parma su organico funzionale- mai pubblicata (24/12/2015 - 07:02) gelesen 3331 Male
Read Corteo 17 novembre (25/11/2015 - 10:12) gelesen 2774 Male

Alle Einträge in dieser Kategorie
news.png
 
Calendario
Datum: 21/11/2024
Zeit: 21:53
« November 2024 »
Mo Di Mi Do Fr Sa So
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30
 
Login





Seite Sprache:
deutsch english español français italiano português
 
Utenti
Personen on-line:  
admins 0 Administratoren
users 0 Angemeldete
guests 8 Gäste
 
Sondaggio
Momentan keine aktive Umfrage vorhanden:
Alte Umfragen
 
Scegli il tema
flatcry_ori flatcryscuola headlinesblue 
Per informazioni clicca qui: E-Mail
Freely inspired to Mollio template