Pubblicato da comitatonogelmini su 28 aprile 2014
La legge di iniziativa popolare “Per una buona scuola per la Repubblica” è una proposta di legge attuale, è stata presentata nel 2006 ma i suoi contenuti sono assolutamente innovativi.
In contraddizione con gli enunciati propagandistici di tutti i Governi che si sono succeduti, di attuare riforme condivise o “dal basso”, anche questa legge di iniziativia popolare, è stata “abbandonata in un cassetto”. Quegli stessi Governi che, ora come allora, dichiarano di voler fare riforme condivise, ascoltando il paese, non l’hanno mai discussa.
Molti stanno lavorando per fare in modo che diventi davvero obbligatorio l’esame delle leggi di iniziativa popolare da parte delle Camere, consentendo che il loro iter presso le commissioni parlamentari possa essere seguito direttamente dai promotori.
Ma nel frattempo sono trascorse le due legislature entro le quali la legge avrebbe dovuto essere discussa. La proposta più ampia e organica mai prodotta dal mondo della scuola rischia adesso di scomparire.
Per questo motivo il mondo della scuola lancia un appello ai parlamentari della Repubblica affinché sottoscrivano e ripresentino a loro nome la legge “Per una buona scuola per la Repubblica”, impegnandosi a portarla di nuovo all’attenzione del Governo e del Parlamento.
E’ un gesto di democrazia, di rispetto nei confronti del percorso che è stato fatto, che va persino al di là della condivisione puntuale dei contenuti di questa proposta.
Questa legge non ha la presunzione di interpretare, nel suo contenuto, il sentire di tutto il paese, ma vuole essere una traccia concreta e strutturata sulla quale avviare oggi un confronto sulla scuola che vogliamo, con la convinzione che il metodo da seguire per avviare un cambiamento non possa che essere partecipato e condiviso.
Questa proposta di legge è stata depositata in parlamento nel 2006, dopo aver raccolto ben 100.000 firme. Presenta l’esito di un dibattito e di un percorso che ha coinvolto in modo democratico migliaia di genitori, docenti e studenti di varie parti d’Italia, che hanno avuto così l’opportunità di riflettere e condividere un’idea di scuola composita e complessa. Un percorso articolato, lungo, onesto e sofferto che ha visto ciascuno fare i conti con le idee e i bisogni dell’altro, nella ricerca della migliore mediazione possibile.
La scuola nella legge
Questa è una campagna virale. E’ costruita intorno alla Legge di Iniziativa Popolare per una buona scuola per la Repubblica: parole ben pensate che messe insieme nel giusto modo, hanno un impatto dirompente su ogni ordine e grado del sistema scolastico italiano.
Il primo passo da fare perché tale effetto si produca è riportare la legge in Parlamento, chiedendo che venga discussa.
Perché ciò avvenga è necessario accompagnare questa riproposizione con forza. In questo sito si può fare un piccolo gesto per non abbandonare la legge a se stessa: diventare genitore affidatario di una delle parole speciali che la compongono.
ADOZIONE SIMBOLICA
Adotta una parola, la tua parola, cliccandoci sopra. Nella finestra che si apre scrivi il tuo nome e un pensiero. Scegli il colore con il quale la tua parola comparirà nel testo della legge e infine lascia la mail se vuoi tenerti aggiornato sugli sviluppi che avrà in parlamento.
ADOZIONE POLITICA
Questa legge ha un contenuto fortemente condiviso dalle migliaia di persone che l’hanno pensata e sottoscritta. Prima di diventarne genitore leggi la sua storia perché adottarla significa aggiungere altri passi al suo percorso.
Come genitore adottivo hai il dovere di proteggere e accompagnare la parola che hai adottato, qualunque sia il futuro che l’aspetta. Il suo iter in Parlamento, le modifiche o l’archiviazione. Controlla i suoi primi passi, gli affanni e le cadute e impegnati a farla crescere e vivere nel mondo della scuola.