Finalmente pubblicate le statistiche su scuola e università
Pubblicato da comitatonogelmini su 22 novembre 2011
22 novembre 2011
I dati sono consultabili da oggi sul sito del Miur
Da questo pomeriggio sono disponibili online, sul sito del Ministero, le due raccolte di dati “La scuola in cifre” e “L’università in cifre”, relative all’anno 2009-2010. Il Miur ne ha dato notizia in un comunicato stampa, che sottolinea il fatto che le due pubblicazioni, giunte alla quinta edizione, “garantiscono la trasparenza dei dati del sistema scolastico e universitario, indirizzandosi agli addetti ai lavori e all’opinione pubblica”.
Questa precisazione fa quasi sorridere se teniamo conto che i dati sono stati volutamente occultati per volontà di Massimo Zennaro, portavoce dell’ex ministro Gelmini (quello della gaffe dei neutrini…), sebbene ci fosse un obbligo della loro divulgazione almeno ai rappresentanti parlamentari che lavorano nelle commissioni cultura ed istruzione delle due camere.
Sottolineiamo che i dati sono relativi all’anno scolastico (ed accademico) 2009-2010 e che nulla è dato conoscere di quelli relativi allo scorso anno scolastico.
E’ comunque un inizio; ci auguriamo che il Ministero acceleri le operazioni relative alla diffusione dei dati più recenti non lasciandoli nel dimenticaio per altri due anni…
Cercheremo di fare un’analisi approfondita del documento relativo alla scuola in un prossimo post.
21/11/2011 Repubblica
http://www.repubblica.it/scuola/2011/11/17/news/bilancio_ministro_gelmini-25173264/ Scuola, tre anni di tagli indiscriminati ecco l'eredità del ministro Gelmini - Repubblica.it
[…] la coppia Tremonti-Gelmini ha ha incrementato il numero di alunni per classe e, contemporaneamente, tagliato il servizio scolastico.
Nel triennio gelminiano le classi con oltre 25 alunni – e quindi fuorilegge – sono passate dal 11,6 al 17,3 %. 60 mila classi, in cui l’esodo in caso di incendio potrebbe diventare davvero problematico. Con punte che superano il 37% nelle scuole dell’infanzia e del 27% al superiore.
[…] taglio delle ore di lezione. L’aumento di 4 mila classi a tempo pieno nella scuola primaria è stato abbondantemente compensato dal contemporaneo taglio di 8 mila classi a tempo normale per di più funzionanti con meno ore di lezione rispetto a prima: 24 o 27 ore settimanali in luogo delle 30/33 del periodo ante-Gelmini.
In soli tre anni, la primaria ha perso 28 mila cattedre e 30 mila la scuola superiore.
[…] il sostegno a favore dei più deboli: nel 2008/2009, 175.778 alunni disabili potevano contare sul supporto di 90.026 insegnanti di sostegno – con un rapporto di 1,95 alunni per docente di sostegno – quest’anno, 198.672 alunni disabili vengono supportati da 97.636 insegnanti specializzati, col rapporto che per la prima volta supera la soglia dei due alunni per docente: 2,03
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