Alla cortese attenzione dei genitori dei bambini che frequentano gli
asili e le scuole materne comunali di via Fratelli Bandiera, Via Gandhi
e Carignano.
Cari genitori, abbiamo appreso dalla Gazzetta di Parma del 30 marzo che,
in seguito ad una delibera che potrebbe essere votata già il 5 aprile,
l'asilo nido e la scuola materna comunali che i nostri bambini
frequentano l'anno prossimo cambieranno natura:
1. non sarà più un servizio gestito dal comune;
2. cambierà tutto il personale educativo e ausiliario.
Questo cambiamento provocherebbe un danno ai nostri bambini, ai quali
verrebbe negata la continuità del rapporto educativo e dell'impostazione
pedagogica.
Della nuova entità alla quale saremmo obbligati ad affidare i nostri
figli (infatti i termini per le richieste di trasferimento sono scaduti)
sappiamo soltanto il nome, Parmazerosei s.p.a. Sappiamo che sarà una
società partecipata dal Comune con una quota pari al 49% delle azioni.
Non sappiamo chi si aggiudicherà il 51% nè come intenderà gestire il
servizio e le strutture (fino al 2045). E' verosimile che il partner
privato sarà una grande cooperativa sociale e solo a posteriori potremo
scoprirne le caratteristiche (l'esperienza nel settore educativo,
l'orientamento pedagogico, i criteri di reclutamento e di formazione del
personale) e infine valutare se possa vantare, nel campo dei servizi per
l'infanzia, credenziali paragonabili a quelle dei servizi educativi
comunali. Quel che è certo è che le cooperative garantiscono al proprio
personale livelli retributivi e tutele sensibilmente inferiori rispetto
all'ente pubblico.
Consideriamo questa procedura come gravemente scorretta verso le
famiglie che si sono rivolte ad una struttura comunale per scelta
consapevole, perchè apprezzano la storia educativa e organizzativa più
che trentennale che vede i servizi pubblici per l'infanzia ai massimi
livelli di qualità.
Come genitori e cittadini desideriamo esprimere il nostro motivato
dissenso e stiamo verificando se esistono le condizioni per procedere
anche per vie legali. Purtroppo la decisione potrebbe avvenire sopra le
nostre teste già durante il Consiglio Comunale del 5 aprile 2011. Dal
momento che nè il tempo nè il luogo per sviluppare un confronto
democratico è stato offerto, pensiamo sia necessario rappresentare
direttamente il nostro dissenso in quella sede:
dalle 16.30 di martedì 5 aprile 2011, presso la Sala Consiliare del
Municipio, in Piazza Garibaldi.
Pochi giorni più tardi, precisamente alle 21 del 7 aprile presso la sala
del Circolo Arci Dipendenti Comunali in Viale Mentana, un esponente
della Giunta comunale parteciperà a un dibattito sulla cooperazione
sociale e i servizi pubblici. E' sicuramente una sede indicata per
discuterne.
Facciamoci sentire.
Genitori contrari al "salto nel buio"
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