17 novembre – giornata in difesa della scuola pubblica
Il 17 Novembre gli studenti delle scuole superiori di Bologna, in occasione della giornata internazionale di mobilitazione studentesca, hanno promosso una manifestazione per l’intera giornata, per dire NO ai tagli sulla scuola, alle politiche scolastiche del governo, alla precarietà dell’istruzione.
Assieme agli studenti medi e dei collettivi universitari ci saranno anche altre realtà in lotta tra lei quali il coordinamento precari della scuola, i ricercatori precari universitari, la flc, , la fiom ed il coordinamento migranti.
Anche l’Assemblea delle scuole aderisce e sostiene gli studenti in questa giornata, i primi destinatari dei danni ministeriali e invita tutti a partecipare attivamente alla giornata.
Il corteo inizierà alle ore 10.00 da piazza San Francesco e culminerà in Piazza Santo Stefano dove, a partire dal primissimo pomeriggio, ci saranno dibattiti, concerti e banchetti informativi di tutti i gruppi che hanno aderito alla manifestazione e uno spazio in cui far disegnare e colorare i bambini che saranno presenti.
Obbligo delle supplenze temporanee
Una circolare ministeriale dell’ 8 novembre 2010 richiama finalmente le norme (già esistenti, ma finora ampiamente disattese) per la copertura delle supplenze temporanee.
La circolare dice chiaramente che:
1. La scuola deve attivarsi immediatamente per chiamare il supplente;
2. Le ore eccedenti (cioè lo straordinario dei colleghi di ruolo) vanno usate solo per coprire la classe finchè non si trova il supplente;
3. Non si può usare l’insegnante di sostegno per le supplenze
Non vi è dunque più nessuna scusa per non chiamare i supplenti, per interrompere la didattica, per dividere i nostri bambini e metterli in condizioni di insicurezza. I supplenti devono essere chiamati e l’affermazione che non si trovano o che possono rinunciare ad una supplenza breve è del tutto infondata. Questa circolare è anche il frutto delle nostre azioni di protesta; dobbiamo informarne tutti i genitori e pretenderne il rispetto integrale.
http://www.assembleascuolebo.org/chiamata_supplenti/
Petizione contro il raddoppio dei finanziamenti alle scuole private
Mentre vengono confermati gli oltre 8 miliardi di tagli alla scuola pubblica statale nel maxiemendamento alla finanziaria per il 2011 è previsto il raddoppio dei finanziamenti alle scuole paritarie, per ben 245 milioni di Euro.
L’approvazione definitiva dovrà avvenire entro il 31 dicembre. C’è quindi abbastanza tempo per fare il possibile affinchè questa vergognosa norma sul finanziamento alle scuole paritarie non passi. E’ perciò partita a livello nazionale una raccolta di firme in calce ad una petizione che sarà inviata al Presidente della Repubblica in qualità di garante della Costituzione che all’articolo 33 recita “Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato”.
Invitiamo tutti a fare girare la petizione, a raccogliere le firme e a farcele pervenire via fax (al numero 051 554103 indicato sul modulo)
http://www.assembleascuolebo.org/petizione_napolitano/
vi giro l'articolo del Fatto quotidiano di oggi
sul finanziamento alle scuole private e parificate, 245 milioni di euro che si vanno a sommare ad altri soldi
per un totale che secondo alcuni sfiora il miliardo di euro all'anno, secondo il rapporto Sbilanciamoci 2010 e altre fonti.
Questi sono soldi RUBATI alle nostre scuole a pezzi, con pochi insegnanti e classi pollaio per darli
alla scuola privata.
E' bene ricordare chi è l'autore di questo sfacelo: il governo di centro sinistra, D'Alema e Berlinguer allora ministro
vollero la legge 62 del 10 marzo 2000 che faceva cadere la pregiudiziale costituzionale a favore della scuola pubblica aprendo
la strada al finanziamento pubblico alle private.
La Cgil e gli altri sindacati confederali si guardarono bene dal protestare contro queste misure, convinti che la concertazione
e la partecipazione alla politica dei redditi fossero una merce di scambio piu che sufficiente....che illusi
Mi piacerebbe sapere oggi dai politici del PD cosa hanno da dire su questa drammatica questione e se rifarebbero
le scelte di dieci anni fa.
Mi piacerebbe sapere se secondo loro i 30 milioni di euro per la Scuola Europea di Parma non siano soldi rubati
alle nostre scuole pubbliche e regalati a chi vuol fare scuole di fatto private con i soldi dello Stato.
e.
Ricorso contro i tagli illegittimi agli organici del tempo pieno
Tutti (e già questo è un bel segnale) i sindacati scuola di Bologna hanno presentato un ricorso contro l’illeggittimità dei tagli all’organico del tempo pieno subiti da 20 scuole di Bologna. E’ ora opportuno che a tale ricorso sia rafforzato da un’azione “ad adiuvandum” da parte dei genitori delle scuole interessate. Perciò chi ha il proprio figlio/figlia o chi conosce genitori delle scuole interessate può e deve mettersi in contatto con il comitato dei genitori “semplicemente Longhena” che mette a disposizione un legale a titolo gratuito e organizza le adesioni: scrivere a semplicemente@scuolalonghena.org
E’ importante che tanti sostengano questa azione legale, che tra l’altro ha buone possibilità di riuscita, affinché l’anno prossimo non possa più accadere ciò che è accaduto quest’anno, vale a dire la sottrazione illegittima di insegnanti a scuole, che possono rivendicare, a norma di legge, il pieno riconoscimento dell’organico di diritto per il Tempo Pieno.
http://www.assembleascuole.org/ricorso_tagliTP
Class action contro le classi “pollaio”
Il Codacons ha deciso di agire, attraverso una Class Action (gratuita), per cercare di ottenere il rispetto del limite previsto dalle leggi vigenti di alunni per classi.
Con l’azione collettiva si chiede – decorsi i 90 giorni dalla diffida notificata oggi – al Tar del Lazio di ordinare al Ministero della Pubblica istruzione e ai 20 Direttori scolastici regionali di rispettare il limite previsto dalle leggi vigenti di 25 alunni per aula. I genitori degli studenti costretti a fare lezioni in classi sovraffollate e dove il numero di alunni supera le 25 unità, così come i docenti, possono aderire alla class action
Sul sito le indicazioni su come aderire
http://www.assembleascuolebo.org/classi_pollaio/
Abbiamo manifestato, ci siamo confrontati con i genitori e gli insegnanti, abbiamo informato con la campagna “tutti devono sapere”: ora cominciamo a raccogliere i frutti del lavoro di tutti noi. Il ricorso sul Tempo Pieno vede due delle 20 scuole (Longhena e Bottego) impegnate in prima linea: si uniscano le altre, perchè le azioni siano condivise e diffuse. Firmiamo le petizioni e partecipiamo ai ricorsi, perchè la nostra voce sia sempre più ascoltata. Nei Consigli di Circolo e d’Istituto facciamo presente la nuova circolare sulle supplenze e pretendiamo che i Dirigenti chiamino i supplenti. Le scuse sono finite. La normativa lo impone. I soldi per le supplenze da quest’anno non li deve anticipare la scuola: vengono erogati direttamente dal ministero del Tesoro. I supplenti per le supplenze brevi ci sono, se le segreterie li chiamano.
Continuiamo ad impegnarci e manifestare come sta avvenendo in ogni angolo d’Italia, a diffondere le informazioni e pretendere che i nostri diritti, i diritti dei nostri figli siano rispettati.
Il Gruppo di Lavoro
Assemblea Genitori Insegnanti Scuole Bologna e Provincia