Cospirazione
Se c’è poco da fare, a ferragosto,
il Sallusti s’annoia, onde se n’esce
oscure adombrando trame sghimbesce
volte a sorella altrui frodare ‘l posto!
Fattosi ‘l fummo là, pur sanza arrosto,
dato che a cogitar di suo non riesce,
il Donzelli ha abboccato sicut pesce:
<<Cospirazion; sacrilegio d’agosto
di giudici, mancin, stampa in congrega!>>
E giù a impiegar, col ben noto clichè
dei dì del Nano, l’usual campionario.
C’è una parola, nell’abbecedario,
che illustra ciò che ci si fa da sé
per goder di seconda mano: sega.
Massimo “Er soneggiatore”