Un paio di riflessioni...da lontano


Ciao a tutti/e.
dopo più di un mese di silenzio, provo a scrivere alcune righe, stimolato da alcune mail e alcune notizie che ho letto, da lontano.
Il privilegio di essere lontani è quello di chi osserva quasi fuori dai giochi, dagli interessi, dall'urgenza di scegliere.

Ho detto più volte che mi sento sollevato dal non dover scegliere, nelle prossime elezioni comunali.
Mi sentirei in grandissimo disagio.
Enorme.

Ci sono alcune/i di voi che si stanno impagnando a mettere le basi di un programma per una o l'altra delle coalizioni in campo.
Sentendo la possibilità di poter influire, per il bene di tutti, e credendo nella forza delle persone che si presentano, al di là degli schieramenti e dei partiti o pseudo tali che li appoggiano.

Io farei fatica, e tanta.

Farei fatica a credere in chi si mescola con un partito che ha deciso di portare a compimento le deleghe della Legge 107, contro tutti e tutte le persone che amano la scuola, solo per il piacere di dire "lo abbiamo fatto...siamo arrivati in fondo!", incuranti di ogni suggerimento o richiesta di modifica....



Farei fatica a credere che si possa essere realmente alternativi ed indipendenti da questo partito-nazione....parlando soprattutto di sicurezza e legalità...
Farei fatica a credere che si possa impostare un programma sui servizi educativi che possa realmente prescindere dal Grande Fratello di Parminfanzia e Parmazerosei (leggi PROGES-CAMST).

Farei fatica ad appoggiare un candidato sindaco che è stato eletto con promesse di grandi cambiamenti, e a fine mandato ci propone 3 giorni di grandi nomi gratuiti per il 25 aprile, con main sponsor IREN e soci, che nel frattempo lasciano i poveracci senza luce nè acqua, e ripartono dividendi conquistati a prezzo di reti pubbliche usate in monopolio.
Che approva piani di opere pubbliche a cui Vignali farebbe un baffo (per opere di dubbio valore di reale utilità pubblica, se non di immagine), che ha completamente dimenticato da dove viene, e perchè è dove è.

Farei fatica a non disperarmi, vedendo il vuoto politico attuale, tutto intorno....
Sia a Parma, sia in Italia (ma non solo....ormai il mondo è un'unica cosa...).

Farei fatica ad avere la testarda determinazione di Maria, che riprova sempre, con una petizione, un tentativo, un incontro.
Perchè sono in gioco cose fondamentali, ma c'è il vuoto di energie, di speranza.
Di prospettive politiche solide, reali, coerenti.

Credo non serva a nessuno muovere la bocca a vuoto, quindi ognuno ritroverà le sue speranze, è fondamentale.
Ripartendo magari dalle parole di Moustaki, qui in fondo...la dichiarazione di pieno stato di libertà...una prospettiva per chiunque voglia sognare una politica vera, per tutti....un sogno mai completamente compiuto...lo stato di piena felicità....
Io ringrazio, per ora, di essere esonerato dalla scelta, perchè non ce la farei.

Un abbraccio a tutti/e
Giordano



DICHIARAZIONE

Io dichiaro lo stato di gioia senza fine
e il diritto di ognuno ad ogni privilegio
io dico che il dolore è il grande sacrilegio
giacché esiste abbondanza di rose e di pane.

Io contesto la legittimità della guerra
la civilizzazione in braccio ai mercenari
la giustizia che uccide ed i suoi ambasciatori
la coscienza coperta da un palmo di terra.

Ho guardato il millennio morire bruciando
dalla cenere aspetto che un mondo migliore
sorga presto e perciò ho smesso di aspettare
e mi sporco le mani e mi spingo sul fondo.

Che la mia donna brilli ad ogni ora del giorno
senza dissimulare mai la sua stanchezza
sotto l'ombretto sparso sulla sua bellezza
senza mai rimandare quest'amore ora eterno.

Che mio figlio sia degli uomini e non degli adulti
e che sia ciò che vuole e che sia solo quello
che mi sia un compagno un amico un fratello
non la generazione che mi lancerà insulti.

E che i padri scendano dalla croce dei ruoli
e che trovino il tempo di amarsi fra loro
dopo tutta una vita di morto lavoro
dopo tutto il lavoro per stare da soli.

Io dichiaro lo stato di gioia permanente
senza musica e senza nessuna poesia
senza prima aspettare un qualunque messia
senza prima votarlo in nessun parlamento.

Io dichiaro che il caso ormai è stato abolito
responsabilità è degli esseri umani
la forza la portiamo nelle nostre mani
non in quelle dei soldi, di dio, dello stato.

E se vuoi unirti a noi devi esser te stesso
c'è posto per ognuno e di qualunque età
siamo tutti giganti senza umiltà
siamo sempre in cammino e iniziamo da adesso.

Io dichiaro lo stato di piena libertà.

Georges Moustaki









Articolo tratto da: Istruzione: bene comune - https://www.rknet.it/lascuolasiamonoi/
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