Interessante leggere l'intervento del Dirigente Eramo sulla Gazzetta di Parma del 29 luglio. A parte la retorica del merito e l'accusa di complicità nella conflittualità a coloro che "urlano a ogni minima riforma", molti dei punti posti come elementi di critica ad un sistema introdotto frettolosamente ed in modo maldestro sono esattamente ciò che diciamo da quando questa legge è arrivata in fase di approvazione. Interessante che anche qualche Dirigente scolastico lo segnali. Ancora più interessante se i docenti, i genitori o gli studenti che hanno partecipato ai Comitati di Valutazione (e tutti coloro che li hanno eletti, con forte dibattito in alcuni casi, poco in altri) si chiedessero a cosa sia servito questo anno di "sperimentazione". Che si facesse una bella valutazione oggettiva, e si tirassero le conclusioni, per il futuro, richiedendo fermamente una modifica della legge 107. Se vado alla mia scuola, di cui sono membro "oppositivo" nel Comitato di Valutazione, mi chiedo quali linee adotterà, entro fine agosto, la Dirigente Reggente del Reggente che è subentrata al Dirigente Reggente.... Da dove assumerà le informazioni, in piena estate e senza conoscere nessuno dei docenti, nel loro operato (a parte la Vicaria)? Confermerà le linee di azione enunciate dal Dirigente Reggente nel Comitato di Valutazione? Ossia:
Per chi sta vivendo la "follia" dell'assegnazione agli ambiti territoriali (fase B e C dei neo-immessi in ruolo, ma nel futuro ciò toccherà tutti i docenti), c'è l'altro aspetto "nuovo" della L.107 che, per consentire potere di scelta ai Dirigenti scolastici, crea condizioni di assoluta discrezionalità e disfunzionalità. Per chi è stato/a assegnato/a all'ambito territoriale 012 Emilia Romagna (che contiene, per esempio, 23 direzioni didattiche e istituti comprensivi e 14 istituti superiori, da Corniglio a Colorno, più tutta la città di Parma: http://www.istruzione.it/mobilita_personale_scuola/allegati/ambiti/EMR0000012.pdf) ora si tratta di inserire curriculum, fare colloqui(?), esprimere opinioni e preferenze (?) ed attendere che qualche Dirigente Scolastico li accetti e li contratti nella propria scuola per tre anni. E' un processo totalmente nuovo, in cui tanti passaggi sono completamente oscuri, non condivisi, conflittuali e fonti di ricorso (se ve ne sarà il tempo...). E' un processo che ha alimentato addirittura la richiesta di parere dell'autorità Anti-corruzione, viste le possibili ombre oscure che si possono nascondere in un meccanismo così ambiguo e discrezionale. Nessuna scuola, nè nessun Dirigente ha pobblicato criteri per la selezione dei curriculum e dei docenti, quindi le cselte saranno assolutamente discrezionali, e prive della possibilità di fornirne motivazione. L'ordine con cui sceglieranno le scuole, come gestire i casi di scelte concomitanti da parte di Dirigenti, come assegnare i docenti "che nessuno vuole" sono alcuni dei punti problematici che sarà interessante valutare (con tutta la drammaticità delle loro conseguenze, nella vita dei docenti e nella funzionalità dell'anno scolastico per le classi). Anche su questo punto dobbiamo aspettarci prese di coscienza "a posteriori" da parte dei Dirigenti Scolastici (e a ruota, dei/delle docenti)? Giordano Mancastroppa maestro elementare |