Leggendo la NOTA MIUR 2805 dell'11 dicembre sulla redazione del PTOF . CIRCOLARE emergono evidentemente delle incongruenze molto preoccupanti. Se si legge che: i dubbi affiorano in modo preoccupante: - i docenti diventeranno tutti "flessibili", quindi a completa disposizione del Dirigente di turno, senza più vincoli e regole nelle assegnazioni alle classi, nella stabilità e continuità didattica, nella centralità del loro ruolo educativo in classi di riferimento? - il fabbisogno che il PTOF deve prevedere fin da ora per la prima volta parla di "supplenze" (sulla base della necessità storica). Questo significa che avendo assegnato l'organico funzionale (che non è più una parte a sè, ma un tutto in cui tutti sono uguali ed hanno uguali doveri) il Ministero chiede implicitamente di non nominare più supplenti e di fare con quello che si ha. PUNTO. E quello che si ha lo definisce a priori il Ministero, qualunque cosa si scriva nel PTOF. Non a caso quando si istituisce l'organico funzionale nella L.107 (comma 7) si indica che esso sarà "senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica" Il suo costo è coperto dal risparmio sulle supplenze. Tutto questo SENZA che vi sia indicato in NESSUN punto della legge 107 che il compito CENTRALE dell'organico dell'autonomia sia quello di fare supplenze (vedi comma 7, in cui si definiscono 17 obiettivi dell'organico funzionale). L'unico riferimento normativo sta nella legge di Stabilità 2015 e parla di copertura delle assenze sul primo giorno Nelle nostre scuole, senza nessun riferimento legislativo e per tranquillizzare le ansie dei Dirigenti Scolastici e dei loro Fiduciari, si sta procedendo ad estendere questo divieto di nomina fino a 10 giorni, in modo assolutamente discrezionale e minando in modo pesantissimo la possibilità di realizzare realmente progetti di sostegno alle situazioni difficili nelle classi. |