Lunedì 30 marzo, dalle ore 17.30 alle ore 19.30, si è tenuta presso il Circolo Zerbini di Parma la seconda assemblea indetta dal Comitato per la riproposizione della LIP e da La scuola siamo noi, finalizzata ad analizzare il DDL sulla scuola proposto dal governo Renzi ed organizzare l’incontro pubblico sul tema attorno a metà aprile. Erano presenti circa 30 persone tra docenti, studenti, genitori ed attivisti di varie organizzazioni sindacali e politiche.
Giordano Mancastroppa in apertura di riunione ha ricordato che si era ancora in attesa della data e del nominativo disponibile come relatore a sostegno del DDL richiesti ai parlamentari di Parma Pagliari, Maestri e Romanini. Nel caso in cui non si dovesse ottenere una disponibilità procederemo comunque ad organizzare l’incontro senza la loro presenza. La data prescelta sarebbe il 16 aprile, dalle 17.30 alle 20, in luogo da definirsi. Carlo Salmaso di Padova ha confermato la sua presenza, così come la senatrice ex M5S Maria Mussini, prima firmataria della LIP al Senato.
Nei vari interventi che si sono susseguiti sono state messe in rilievo le seguenti tematiche:
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Al di là dei contenuti inaccettabili del DDL, restano due preoccupazioni: la prima riguarda la totale indisponibilità del governo alle relazioni sindacali, per cui non solo non si aprono tavoli di confronto ma non si forniscono nemmeno i documenti ed i testi ufficiali su cui discutere; la seconda riguarda le 14 deleghe su argomenti cruciali come il sostegno, gli organi collegiali etc etc, sui quali si prevede dunque un voto al buio da parte del Parlamento, visto che il governo richiederà la delega in bianco.
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La riforma era stata preannunciata come riforma volta a mettere al centro del sistema scolastico i docenti: ci ritroviamo al contrario con un progetto che mette al centro i dirigenti scolastici e costruisce la scuola del governo, non della Repubblica. Infatti si prevede che il governo nominerà i direttori degli uffici scolastici regionali e loro nomineranno i dirigenti (viene eliminato il concorso); il quadro sarà completato dalla chiamata diretta dei docenti da parte del dirigente scolastico.
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In questa situazione non è sufficiente manifestare il 18 aprile come concordato dalle 4 sigle sindacali di categoria. Vanno rintracciate altre forme di protesta e mobilitazione.
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Viene sottolineata l’importanza di collegare la tematica relativa alla scuola con le altre riforme che stanno pericolosamente avanzando: abolizione di senato e province, candidati parlamentari scelti nelle liste elettorali dai partiti, regioni senza competenza legislativa, comuni paralizzati dai tagli. Si tratta di un nuovo fascismo con un potere centrale totalizzante. Il silenzio paga chi vuole portare avanti questo progetto e dunque dobbiamo cercare di non chiuderci a livello locale. L’assemblea del 16 aprile dovrebbe connetterci con altre iniziative regionali e nazionali. Potremmo farla diventare un trampolino di lancio per iniziative nazionali.
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Si concorda di focalizzare l’attenzione su alcuni nodi cruciali del DDL da affrontare nell’incontro del 16 aprile. Tali nodi riguardano: a) autonomia scolastica (con una breve storia dalle sue origini con Berlinguer ad oggi); b) questione del precariato; c) ruolo del dirigente scolastico (si pensa di invitare un paio di dirigenti “illuminati” di Parma, come Cappellini e la Conforti); d) valutazione; e) privatizzazione della scuola, sgravi fiscali e bonus per le private e le paritarie.
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Gli studenti presenti illustrano il lavoro di analisi che stanno portando avanti come collettivo BIC sia sul DDL che sulla LIP. Ci sarà una loro assemblea pubblica il prossimo 8 aprile alle 16.30 al Centro giovani Montanara. Vorrebbero organizzare una manifestazione per accompagnare l’iniziativa del 16 aprile. Si rendono disponibili a preparare una campagna di brevi video da mettere in rete ed usare come materiali di informazione sulle tematiche cruciali della riforma.
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Si sottolinea l’importanza di monitorare i nuovi testi emanati dal governo soprattutto su sostegno e segmento 0-6 anni. Sono temi che tra le altre cose riguardano molto da vicino la situazione locale dati i tagli ai servizi che l’amministrazione Pizzarotti ha annunciato.
Il giorno successivo all’incontro allo Zerbini abbiamo avuto conferma che le onorevoli Malpezzi e Puglisi saranno disponibili a venire a Parma solo il 22 e l’11/15 maggio rispettivamente. Abbiamo dunque confermato la data del 16 aprile, ma terremo ferma anche la disponibilità a metà maggio della Puglisi per un ulteriore incontro, dal momento che a quella data dovrebbe esserci stato già in parte il dibattito parlamentare sul DDL e potremo farci illustrare le modifiche intervenute eventualmente.
Proponiamo di trovarci (per chi vuole) per definire l’organizzazione del 16 aprile e il volantinaggio relativo il giorno mercoledì 8 aprile al Centro Giovani Montanara, alla fine dell'assemblea con gli studenti (17,30).