Il gioco delle tre carte e la vergognosa accondiscendenza dei media




Sono mesi che sentiamo dire da Renzi e dalla Giannini (ancora ieri a Palermo):  
"Un miliardo di risorse fresche sono state destinate alla scuola”. E così, naturalmente nei titoli dei giornali e in Tv.

Beh, se uno avesse la buona volontà (e ne basterebbe davvero poca) potrebbe andarsi a leggere l’art. 28 della Finanziaria: “Riduzione delle spese e degli interveti correttivi del ministero dell’istruzione” (http://www.pavonerisorse.it/buonascuola/Legge-stabilita-2015.pdf).

Scoprirebbe facilmente che per la scuola si “cacciano” solo 500 ml (e non il millantato miliardone), mentre altri 600ml  vengono tagliati dai fondi scolastici, “ravanati” da altre voci  (dal taglio di 2020 collaboratori scolastici, del Mof, delle supplenze…. fin addirittura al taglio di 100 insegnanti impegnati nella prevenzione del disagio e per il reinserimento dei tossicodipendenti…) per dirottarli sulle nuove assunzioni.

Qui sotto il confronto tra quanto detto e quanto fatto dal premier furbacchione, abile nel gioco delle tre carte…; senza che nessuno osi smascherarlo neppure un po’…

di Giovanni Cocchi






Articolo tratto da: Istruzione: bene comune - https://www.rknet.it/lascuolasiamonoi/
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