INVALSI: mettiamoci una croce sopra- una campagna critica.


Pubblicato da comitatonogelmini su 31 marzo 2014

dal blog La Scuola delle 3i
31 marzo 2014

Si parla tanto di quiz Invalsi ma pochi sanno cosa siano esattamente e soprattutto come siano strutturati questi test a crocetta. A eccezione dei bambini sottoposti alla prova e dei docenti che l’hanno somministrata, nessuno li ha mai visti.

Di seguito proponiamo i test di Italiano che l’anno scorso (maggio 2013) l’Invalsi ha voluto sottoporre a tutti bambini delle seconde classi della scuola primaria. In tutta Italia e senza alcuna differenziazione (anche in caso di bambini con specifiche difficoltà).

Vi proponiamo un gioco, molto serio: consiste nel rispondere alle domande contenute nel fascicolo Invalsi.

Scopo di questo gioco serio è prendere diretta consapevolezza di cosa sia realmente il test Invalsi, fuori da ogni chiacchiera o speculazione, anche rispetto alle critiche che andiamo facendo alla valutazione mediante “prove oggettive e standardizzate”. Vorremmo, inoltre, documentare, se i dati ce lo consentono, il rapporto tra la natura delle prove, il sistema di valutazione, e le finalità politico-ideologiche che con esso si vogliono perseguire.

Abbiamo frazionato in tre parti l’opuscolo proposto dall’Istituto alle scuole, conservando in tutto e per tutto l’originale, compresa la suddivisione in tre parti che corrisponde ai tre diversi gruppi di domande.

Le prove verranno inviate ai giocatori un gruppo per volta, a distanza di una settimana.

È necessario rispondere seguendo le istruzioni fornite all’inizio del fascicolo, mettendo una crocetta nello spazio attivo, evidenziato con il colore azzurro chiaro. Nell’ultima pagina di ogni sezione c’è lo spazio per dire quanto tempo è stato impiegato nel rispondere a tutte le domande e per poter scrivere, in modo sintetico, pareri, commenti, ragionamenti, esplicitare dubbi relativi all’esperienza fatta.

Una volta completato, il file dovrà essere inviato a genitoreattivo@gmail.com

Il gioco proseguirà con la pubblicazione di tutti i risultati ottenuti in base alle griglie di valutazione predisposte dall’Invalsi. Soprattutto verrà dato conto di tutti i commenti, le osservazioni, i dubbi.

Ognuno avrà così la possibilità di trarre le sue conclusioni. Al fine di una corretta riflessione sulla prova va tenuto in considerazione che i bambini hanno 45 minuti per rispondere a tutti i 23 quesiti. Durante questo tempo non possono alzarsi dal banco (neanche per andare in bagno).

Chi partecipa al gioco riceverà l’esito delle prove in corso, tutti gli altri potranno leggere lo stesso materiale, strada facendo, su questo sito.

A chi accetterà di giocare, speriamo tante e tanti, chiederemo anche una partecipazione attiva alla campagna di informazione antiInvalsi.

Grazie e buon gioco!

SCARICA LA PRIMA PARTE DEL MODULO EDITABILE DA COMPILARE E RISPEDIRE

Le restanti 2 parti del modulo saranno pubblicate nei prossimi giorni.


E SE INVECE DELL’INVALSI ACQUISTASSIMO COMPUTER?

di Vincenzo Pascuzzi

Cari Renzi, Giannini, Faraone, Ajello

Facciamo un po’ di conti.

Premessa 1. 
“Per numero di computer siamo agli ultimi posti: appena 6 computer per 100 alunni in quarta elementare. Contro una media europea di 16 computer e i 32 della Spagna e i 33 della Danimarca.” Salvo Intravaia, la Repubblica, 3 marzo 2014
http://www.repubblica.it/scuola/2014/03/03/news/i_mali_della_scuola_vademecum_per_renzi_e_giannini-80110874/

Premessa 2. 
“Il funzionamento annuo a regime dell’INVALSI richiede l’assegnazione di un finanziamento pari a € 14.000.000” Marco Barone, “Quanto costano le prove Invalsi?”, 27 febbraio 2014
http://xcolpevolex.blogspot.it/2014/02/quanto-costano-le-prove-invalsi.html

Assumendo l’ipotesi estrema di destinare tutti i 14 mln di euro annui dell’Invalsi all’acquisto di computer da destinare alle scuole, potrebbero valere i calcoli seguenti.
- con 1.000 euro si acquistano n. 3 computer 
- con 14.000.000 si acquistano n. 42.000 computer
- i circa 600.000 alunni di quarta elementare corrispondono a 6.000 centurie 
- 42.000 computer : 6.000 centurie = 7 computer a centuria
- 6 computer attuali + 7 computer nuovi = 13 computer totali

Sarebbe un bel passo avanti verso la attuale media europea di 16 computer o no?
 

 





Articolo tratto da: Istruzione: bene comune - https://www.rknet.it/lascuolasiamonoi/
URL di riferimento: https://www.rknet.it/lascuolasiamonoi/index.php?mod=read&id=1396272834