From: Giovanni Cocchi Sent: Monday, March 03, 2014 4:20 PM Subject: Giornata di ascolto del mondo della Scuola Gentilissimi, non ci pare particolarmente geniale l'idea di "raccogliere idee e proposte da chi la scuola la vive ogni giorno" in un giorno feriale a partire dalle 9.30 del mattino, quando "chi la scuola la vive ogni giorno" lavora. Ad ogni buon conto vi inviamo il testo della legge di iniziativa popolare " Per una buona scuola per la Repubblica" redatta da centinaia di insegnanti e genitori al termine un lungo percorso di confronto che coinvolse centinaia di scuole italiane, poi sottoscritta da 100.000 cittadini, e che fu infine depositata in Parlamento (http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/stampati/pdf/16PDL0000010.pdf). lascuolasiamonoi/misc/file/testo_legge_popolare_2006.pdf E’ una proposta di legge che è “vecchia” solo per la cronaca (2006) ma modernissima nei suoi contenuti (1) poiché si proponeva di migliorare l’esistente nella prospettiva di una vera scuola repubblicana mentre da allora si è pervicacemente perseguita la direzione opposta: svalutazione, impoverimento, privatizzazione della scuola pubblica. E’ il punto forse più alto e compiuto che i movimenti di tutti questi anni sono riusciti a raggiungere. E’ una proposta democratica, oltre che nei contenuti, nel metodo (2): “avviare un cambiamento, partecipato e condiviso, che produca effetti positivi e di lungo respiro sul Sistema Scuola. Un tale metodo è sempre mancato nell’intervenire sulla scuola. Esso rappresenta quanto di rigidamente irrinunciabile è presente nel codice genetico della nostra proposta. ” Saremmo stati ben lieti di presentarla ed illustrarla al vostro incontro, sia per mettere a conoscenza dell’on. Faraone che la pars costruens esisteva, eccome, già prima che Lui assumesse l’incarico di responsabile scuola nella segreteria del Pd, sia perchè nei sette anni trascorsi dalla sua presentazione è stata ciecamente ignorata anche dalla vostra forza politica. Cordiali saluti. Assemblea Genitori ed insegnanti delle scuole di Bologna e provincia Associazione nazionale “Una nuova primavera per la scuola pubblica” Comitato Genitori ed Insegnanti per la Scuola Pubblica di Padova Comitato bolognese Scuola e Costituzione Coordinamento Retescuole Monza e Brianza La Scuola Siamo Noi Parma Redazione retescuole.net ScuolaFutura di Carpi
(1) Tra i contenuti della Legge: risorse,: il 6% del Pil, perché una buona scuola è la base della democrazia e del futuro di una società (oggi siamo al penultimo posto, battiamo solo la Slovacchia, ndr). Risorse che permetterebbero: l’estensione dell’ obbligo a 18 anni, classi di 22 alunni, organici stabili e adeguati al sostegno, all’integrazione e alla lotta alla dispersione e al disagio. Obbligatorietà dell'ultimo anno della scuola d'infanzia, ripristino ed estensione del tempo pieno nella scuola elementare e prolungato nella media, il biennio unitario alle superiori al posto dell'attuale scelta precoce. Un piano straordinario di edilizia scolastica, valorizzazione degli Organi Collegiali, trasparenza e autovalutazione delle Scuole.
(2) Dalla relazione introduttiva alla proposta di legge (in allegato) Degli intenti La proposta di legge che vi proponiamo di discutere rappresenta l’esito di un dibattito e di un percorso che ha coinvolto in modo democratico migliaia di genitori, docenti e studenti di varie parti d’Italia, che hanno avuto così l’opportunità di riflettere e condividere un’idea di scuola composita e complessa. Un percorso articolato, lungo, onesto e sofferto che ha visto ciascuno fare i conti con le idee e i bisogni dell’altro, nella ricerca della migliore mediazione possibile. L’esito finale è la proposta di legge che vi presentiamo, riconosciuta come propria da tutti quelli che hanno partecipato a costruirla. Non abbiamo la presunzione di interpretare, nel suo contenuto, il sentire di tutto il paese, ma siamo convinti che questo sia il metodo da seguire per avviare un cambiamento, partecipato e condiviso, che produca effetti positivi e di lungo respiro sul Sistema Scuola. Un tale metodo è sempre mancato nell’intervenire sulla scuola. Esso rappresenta quanto di rigidamente irrinunciabile è presente nel codice genetico della nostra proposta. |