Commenti alle dichiarazioni del Ministro Giannini e agli eventi della settimana- F-35


Interessante leggere questa serie di dichiarazioni del Ministro Giannini.

A vari livelli:

 

1) CERTEZZA DELLE RISORSE: Sarebbe fondamentale. Avverrà a settembre, come dovrebbe essere in un paese normale, in quanto quando la scuola parte si deve sapere quanti soldi si hanno, quanto sostegno, quanti educatori, quanto FIS, quanto fondo per il funzionamento, quanto fondo per la formazione e gli investimenti, e non andarli ad elemosinare per un intero anno?

2) RIPRISTINO DEL FIS AI LIVELLI DEL 2011: E' la prima volta che questo tema riemerge pubblicamente. Credo che occorra spingere su iniziative pubbliche che evidenzino il problema vissuto nelle scuole a causa dei tagli degli ultimi due anni e spingere le parti politiche a recuperare quanto tagliato (ma senza il giochino delle 3 carte, per cui ripristino il FIS e rimando a data indefinita il rinnovo del contratto-fermo da 6 anni- e gli automatismi degli scatti di anzianità-previsti nei contratti che tutti noi abbiamo firmato)

3) VALUTAZIONE: Ciclicamente, e con ossessione, si ritorna all'idea che la qualità implica valutazione, e l'unico elemanto di valutazione a cui si accenna nella scuola sono le PROVE INVALSI. Esiste solo quello? Che cosa dicono le prove INVALSI che la mia classe ha fatto lo scorso anno, che il Collegio Docenti non ha mai esaminato, che il Dirigente legge come pure medie, in confronto con le medie locali, regionali, di area e nazionali?

Mi dicono quante ore di attività personalizzata hanno bisogno alcuni alunni? me le mettono a disposizione?

Mi dicono quanti soldi sono spariti dal FIS? Me li reintegrano?

Mi dicono come recuperare, sostenere la motivazione di chi non si sente all'altezza di nulla? Mi dicono come ritrovare la voglia di stare ore volontarie a scuola, a fianco di chi a casa non avrebbe nessuno che guarda il suo lavoro?

Mi dicono come trovare i soldi per fare formazione insieme? Formazione che non sia un demenziale corso on-line sulla normativa della sicurezza?

 

La Ministra dichiara: " L'applicazione sistematica in tutte le scuole del regolamento 80/2013 sulla valutazione da settembre 2014 è un impegno politico che assumo e intendo mantenere"

 

Mi immagino come reagiranno i Dirigenti solerti quando arriverà la circolare ministeriale!

Allo stesso modo in cui hanno reagito di fronte ai BES, ai Piani Individualizzati, ecc.

Inventando POF e facendo approvare al Collegio documenti che li mettano al riparo da ogni contestazione ed addebito, ma lasciando la realtà di classe sostanzialmente immutata.

Senza verifica, senza supporto, senza confronto. perchè la testa e le risorse sono altrove, o non ci sono più...

 

D'altronde, in Italia, quando si vuole coprire un problema (ossia la continua sottrazione di risorse alla scuola pubblica statale), se ne costruisce un altro, diversivo.

Esempio ne è l'articolo del Dirigente Gianni Zen su Tecnica della Scuola:

http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=53476&action=view

E' una decina d'anni che si continua a parlare di stipendi differenziati, di premio al merito, di vera autonomia, ecc., come se questa fosse la soluzione di tutti i mali.

Intanto lo stipendio è inferiore PER TUTTI, i tagli ci sono stati PER TUTTI e le scuole sopravvivono soltanto grazie ai soldi versati dalle famiglie!

 

Posso credere che un Dirigente padrone assoluto della scuola e della sua valutazione sia la soluzione di ogni male?

Quest'anno, a causa di conflitti sulla definizione degli incarichi, il Dirigente e la DSGA della mia scuola stavano assegnando un incarico di gestione multimediale all'esterno della scuola, in barba ad ogni normativa che obbliga ad assegnarli in forma prioritaria ai docenti interni.

Le sanzioni INVALSI comminate a giugno sono l'unico esempio in Italia di giudizio in grado unico, non essendoci gradi successivi all'interno dell'Amministrazione Scolastica, ma solo presso il Tribunale Ordinario, con costi conseguenti.

Massima efficenza e rapidità, ma massima trasparenza ed obiettività?

Se il Dirigente Scolastico avesse poter assoluto sul bilancio, sull'assunzione del personale, sui premi, sui diritti (si era dimenticato di informarci che il corso sulla sicurezza è parte dell'orario scolastico e vi è diritto al recupero), siamo sicuri che questo comporterebbe maggiore democrazia?

Che risolva i problemi della scuola?

 

Lunedì riprenderà il dibattito tra i genitori, nella nostra scuola, per discutere il documento sui tagli al FIS e della proposta di utilizzare i residui di bilancio (attività sportive), per calmierare il taglio.

Credo che il dibattito che sta sotto queste decisioni sia decisivo per il futuro della Scuola della Costituzione.

Se passa il principio (come sempre presi per il collo dall'emergenza, dal ricatto di dover pagare dei colleghi, ecc.) che sono i fondi della famiglie e le attività correlate che devono generare un utile annuale per affrontare i tagli ministeriali, credo che la scuola pubblica sia morta.

 

Nessuno, a livello politico, si pone il problema di una minore partecipazione dello Stato alle Spese Militari, in termini concreti, fattivi.

Basta l'arrivo di un presidente potente, perchè le promesse sui caccia F-35 inutili, scandalosi, e fuori tempo, tornino nel cassetto.

 

L'ex-ministro Mauro (dopo averlo ascoltato mi chiedo sinceramente chi può essere la forza politica che ha votato e sostenuto una persona con questa visione...), l'altra sera a Servizio Pubblico: http://www.serviziopubblico.it/puntate/adesso-spera/

Dopo aver sparato "fottetevene degli F-35 (1h 54'30")" non ha saputo spiegare a cosa servano questi cacciabombardieri (ha biascicato alla domanda di Gino Strada 1h56': "per intervenire nelle rinazionalizzazioni dei conflitti, per esempio sta rinascendo il conflitto tra Cina e Giappone"), appellandosi ad un generico principio  "di senso di responsabilità"  e di "governo del mondo".
 

Per lui è uno scandalo che l'Italia non arrivi all'obiettivo- parametro ("bundle-sharing?") del 2% del PIL per le spese militari (da 1h50' della trasmissione). Condivisione di una visione mondiale? Quale visione? Quella di sceriffi del mondo, che dopo aver sparato se ne vanno lasciando guai ancora peggiori di quelli esistenti?

Peccato che le spese per l'istruzione in Italia siano MOLTO, MOLTO, MOLTO più lontane dall'obiettivo del 6%, livello dignitoso e necessario, indicato in campagna elettorale da alcuni partiti ora al governo e parte della LIP che da Bologna si sta cercando di rilanciare, proponendola ai partiti disponibili a ripresentarla in Parlamento.

L'altra sera il Ministro Boschi in Tv ha ritirato fuori lo slogan: "meno spese Militari e reinvestiamole nella scuola". Ci possiamo credere o dobbiamo credere alle dichiarazioni di Renzi in conferenza stampa con Obama (1h47' che rinfacciava il 3% di spesa degli USA a fronte dell'1% dell'Europa): "noi nel rispetto della collaborazione e cooperazione con i nostri patner provvederemo a verificare i nostri budget adegueremo i nostri budget per renderli in grado di intervenire in tutto il mondo...." 1h48'43"?

www.ilgiornale.it/news/interni/tagli-ministro-pinotti-ai-militari-state-sereni-f35-pd-non-1005705.html
 

E' questione di scelte, e nel nostro piccolo, noi continueremo a sollecitarle, a chi competono.

 

Un'occasione concreta è rappresentata dalla manifestazione del 25 Aprile a Verona "Arena di Pace e Disarmo", che convoglierà tutte le realtà italiane che si occupano di Pace e Disarmo, per ricordare al mondo politico che:

"La resistenza oggi si chiama nonviolenza
La liberazione oggi si chiama disarmo"

 

http://arenapacedisarmo.org/

 

Giordano Mancastroppa







Articolo tratto da: Istruzione: bene comune - https://www.rknet.it/lascuolasiamonoi/
URL di riferimento: https://www.rknet.it/lascuolasiamonoi/index.php?mod=read&id=1396195199