Emendamento INVALSI


1200 firme di sostegno all’emendamento sull’Invalsi

Pubblicato da comitatonogelmini su 6 marzo 2012

6 marzo 2012 
Emendamento inviato oggi ai parlamentari di camera e senato, che dovranno approvare il decreto n.5 (semplificazioni) entro il 9 aprile

E’ stato inviato oggi ai presidenti e componenti delle commissioni affari istituzionali, istruzione e attività produttive di Camera e Senato l’emendamento e la relazione illustrativa.
Nei prossimi giorni prima la Camera e poi il Senato approveranno la versione definitiva del decreto.
L’art. 51, c.2 del decreto n. 5 del 9/02/12 si propone di rendere obbligatorie per tutti gli studenti delle classi seconda e quinta elementare, prime e terza media, seconda e quinta superiore, le prove di valutazione standardizzate predisposte dall’INVALSI, che negli scorsi anni molti insegnanti, genitori e studenti hanno contestato nel metodo e nel merito.
Il nostro emendamento vuole riportare le prove a livello campionario, come avviene negli altri paesi europei, e rendere disponibili i risultati delle stesse per sviluppare un processo di autovalutazione condiviso dalle scuole.
Non è con le imposizioni dall’alto che si migliora la nostra scuola!
L’emendamento è stato promosso da 13 associazioni della buona scuola della Costituzione e sottoscritto on line in una settimana da oltre 1.200 insegnanti, genitori, studenti di tutta Italia.

Per firmare anche tu clicca qui

Per leggere il testo della relazione illustrativa clicca qui

IDV e PD hanno depositato in Commissione affari costituzionali l’emendamento sostitutivo dell’art. 51, c.2 (potenziamento Invalsi) sottoscritto da oltre 2.700 insegnanti, genitori e studenti di tutta Italia.

Obiettivo 10.000 firme di adesione entro il 26 marzo.

 

Il 28 marzo va in aula al Senato il decreto semplificazioni (n.5 del 9/02/12).

L’art. 51, c.2 si propone di rendere obbligatorie per 3 milioni di studenti all’anno le prove di valutazione standardizzate predisposte dall’INVALSI, di cui negli scorsi anni molti insegnanti, genitori e studenti hanno contestato la metodologia e la scientificità.

L’emendamento presentato vuole rendere i test più scientifici (a campione, come nel resto d’Europa), più fruibili per le scuole (per favorire il processo di autovalutazione) e contenerne i costi che l’art. 51 intende scaricare sulle scuole e sui docenti, obbligandoli a gestirli gratuitamente.

L’emendamento è stato promosso da 13 associazioni delle scuole e sottoscritto on line in due settimane da oltre 2.700 insegnanti, genitori, studenti di tutta Italia. Allo scopo vedi www.retescuole.net/appello

Con la raccolta delle adesioni su carta ci proponiamo di raggiungere le 10.000 adesioni, in occasione della mobilitazione “L’urlo della scuola” del 23 e 24 marzo http://www.urlodellascuola.it/

Ringraziamo i gruppi IDV e PD del Senato per avere sostenuto la nostra iniziativa e compreso che, per migliorare la nostra scuola,  non si può continuare con le imposizioni dall’alto.

 

Ass. ne naz.le Scuola della Repubblica, CISP-Centro Insegnanti Scuola Pubblica- Roma, Coordinamento Scuole Secondarie- Roma, Comitato bolognese Scuola e Costituzione, CIP Ass. Nazionale, Gdl dell'assemblea genitori e insegnanti delle scuole di Bologna e provincia, Comitato Genitori ed Insegnanti per la Scuola Pubblica di Padova, ScuolaFutura Carpi, Coordinamento Buona Scuola Carpi, La scuola siamo noi Parma, Ass. di Firenze Per la scuola della Repubblica, CGD Pordenone, RSU Iqbal Masih Roma.

 

www.scuolaecostituzione.it 

www.retescuole.net 

http://comitatoscuolapubblica.wordpress.com/


Articolo tratto da: Istruzione: bene comune - https://www.rknet.it/lascuolasiamonoi/
URL di riferimento: https://www.rknet.it/lascuolasiamonoi/index.php?mod=read&id=1331102881