Il primo amore della Gelminidi Concetto Vecchio - 2 novembre 2011
Il ministro alla pubblica istruzione Maria Stella Gelmini, per tutti Mary Star (“anche Angelino Alfano mi chiama così…”), ha rilasciato un’intervista in cui si dice “arrabbiata”. Contro chi, diamine? Ma contro la sinistra, che infanga l’Italia all’estero; contro i sindacati, sordi a ogni innovazione; e contro chi non capisce che la flessibilità è una risorsa, per i giovani, per i disoccupati. E poi, a conferma che la fiera delle vanità del regime berlusconiano è sempre intatta, racconta del suo primo amore. «Non l’ha voluto dire a Bruno Vespa, vuole svelarlo a noi?», le ha chiesto l’inviata di Chi. E Mary Star, con delicata esitazione: «Avevo 18 anni e lui qualche anno di più. Vendeva fiori sul lago di Garda e incominciò a mandarmi fiori tutti i giorni, riempiendoci la casa per circa sette mesi. Meraviglioso…Ma a un certo punto l’ho chiamato, dicendogli di smettere». Siamo sull’orlo del precipizio, lo spread è a quota 460, l’inflazione al 3,4 per cento, un giovane su tre non ha lavoro, il governo sta per varare la sua quarta manovra da luglio e ogni volta i mercati si divertono a incenerirgliela, ma Berlusconi ha trovato il tempo di parlare con Biscardi di Cassano, Tremonti di mettere la mano sulla zucca che Bossi ha raccolto a Pecorara, e il ministro Gelmini ci parla divertita del primo moroso. È come se questa gente avesse smarrito il contatto con la realtà. Se uno non prende mai un autobus, non fa fila all’Asl, non conosce lo spavento del conto in rosso, e se ne sta sempre chiuso in auto blindate e case confortevoli, finisce davvero per convincersi che la vita sia un reality.
Scritto mercoledì, 2 novembre 2011 alle 09:21 http://vecchio.blogautore.repubblica.it/2011/11/02/il-primo-amore-della-gelmini/ |