Quanti (pochi) soldi ha ricevuto la tua scuola?


Quanti (pochi) soldi ha ricevuto la tua scuola?

Pubblicato da comitatonogelmini su 26 ottobre 2011

di Comitato Genitori ed Insegnanti per la Scuola Pubblica di Padova
26 ottobre 2011

Nella giornata di ieri il ministero, con nota AOODGPFB prot.n. 7592 ha comunicato a tutte le istituzioni scolastiche la consistenza dei finanziamenti assegnati per l’anno scolastico 2011/12, distinti per ogni istituto contrattuale e con i parametri di organico utilizzati per la loro determinazione.

In sostanza ogni scuola sa quanto avrà a disposizione per il suo fondo d’istituto e per la gestione delle ore eccedenti (le ore che servono per la sostituzione dei colleghi assenti per pochi giorni, per i quali non viene nominato un supplente).

Di seguito vi forniamo:

  • il testo dell’intesa siglata il 31 maggio 2011 fra OO.SS. e MIUR per le modalità di calcolo del fondo;
  • la lettera di accompagnamento con cui verranno comunicate le cifre alle singole scuole;
  • un foglio Excel che contiene le somme con i relativi conteggi per tutte le istituzioni scolastiche d’Italia.

Segnaliamo che le cifre sono al “lordo stato”; per arrivare al “lordo dipendente” (cioè quello che viene effettivamente versato alle scuole) togliete circa il 25%; se poi volete sapere quale sarà la retribuzione netta delle varie attività finanziate con il fondo, alla cifra appena ottenuta togliete circa il 40%…

Le organizzazioni sindacali hanno inoltre fatto sapere che Il Miur ha assicurato che eventuali economie relative agli anni precedenti, se non utilizzate entro il 31 dicembre 2011, saranno fotografate alla suddetta data per essere riportate nell’anno finanziario 2012.

Non riponendo il massimo della fiducia nell’operato del ministero (l’esperienza maturata negli anni serve…..) consigliamo alle RSU che contratteranno il fondo d’istituto di non rinviare il loro utilizzo al prossimo esercizio finanziario, ma di impegnarle integralmente  per retribuire le attività programmate per questo anno.

Un’ultima osservazione.

Le somme accantonate per la retribuzione delle ore eccedenti sono semplicemente ridicole; dopo aver “razionalizzato” gli organici eliminando quasi ovunque la possibilità di avere ore residue da utilizzare per le sostituzioni degli insegnanti assenti, la disponibilità fornita alle scuole permette nel migliore dei casi la copertura dei primi due mesi di scuola. E poi?

Riteniamo indispensabile continuare a far pressione per aumentare i fondi a disposizione per la nomina di supplenti temporanei: quello delle ore eccedenti (per di più con un budget limitatissimo) deve restare l’ultimo rimedio per la copertura di un insegnante assente.

 





Articolo tratto da: Istruzione: bene comune - https://www.rknet.it/lascuolasiamonoi/
URL di riferimento: https://www.rknet.it/lascuolasiamonoi/index.php?mod=read&id=1320229379