Il Comune di Berceto va ringraziato, ma gli operatori privati nelle scuole al posto degli insegnanti sono una sconfitta per tutti La Rappresentanza della Cisl Scuola nell’Istituto Comprensivo di Fornovo, da cui dipendono anche le scuole di Berceto, plaude agli sforzi della locale Amministrazione Comunale, che nonostante un periodo di crisi economica ha trovato le risorse per sopperire ai tagli che il governo ha perpetrato ai danni del sistema scolastico, salvando a proprie spese la refezione scolastica. Tuttavia, non possiamo non rimarcare che siamo contrari alla soluzione trovata, il momento del pasto è sempre stato di competenza dei docenti, perché i momenti scolastici sono didattica vera e propria, non semplice vigilanza ed intrattenimento così come potrebbe apparire il pranzo a scuola, la cui funzione è sempre educativa, quindi vedere che da essa escono i docenti ed entrano figure diverse da chi è preposto ad insegnare è molto grave. La Cisl di fronte a questa situazione, di cui di certo non hanno colpa gli amministratori di Berceto, così come in tutto il territorio della Provincia di Parma, aveva proposto che le risorse economiche messe a disposizione dagli enti locali venissero devolute alle scuole, e se i fondi non fossero stati sufficienti per pagare le ore al personale scolastico, sia in servizio presso le stesse istituzioni o reclutati dalle apposite graduatorie, si potevano comunque attuare, con le risorse comunali, dei progetti di educazione alimentare. Salvatore Pizzo, rappresentante Cisl dell’Istituto Comprensivo di Fornovo, a tal fine precisa: “Soluzioni similari sono state trovate già nelle scuole di Langhirano, Valmozzola e Monchio delle Corti, inoltre grazie all’azione della Cisl i privati non hanno avuto accesso negli Istituti Comprensivi “Parmigianino” e “Bocchi” di Parma. Purtroppo non in tutte le località le rappresentanze del personale scolastico vengono invitate ai tavoli tecnici e questo non è un buon andazzo". |