www.gazzettadiparma.it/primapagina/dettaglio/1/86813/Pedroni%3A_La_qualit%C3%A0_della_scuola_di_Parma_retrocede_Si_prendano_a_modello_Piemonte_e_Friuli.html manfredopedroni.wordpress.com/ manfredopedroni.wordpress.com/2011/05/12/blog-p-d-l-fidenza/ Pedroni: "La qualità della scuola di Parma retrocede. Si prendano a modello Piemonte e Friuli"In campo scolastico, Parma e l'Emilia-Romagna dovrebbero prendere esempio da Piemonte e Friuli-Venezia Giulia, che hanno saputo dare risposte ai problemi degli insegnanti e delle famiglie e fanno balzi in avanti nella graduatoria della qualità. Mentre Parma retrocede. Ogni volta che leggiamo gli interventi del dott. Villani e del dott. Pedroni sulla scuola, rimaniamo senza parole.... Leggendo le argomentazioni portate, ci vengono da porre queste domande:
1) Quindi vi siete finalmente accorti che sottrando risorse di insegnanti nelle scuole, la qualità decade?
2) Chi ha tagliato più di 100 insegnanti , nella Provincia di Parma: il Ministero, la Regione, o la Provincia?
3) Come mai dire le cose come stanno, significa fare demagogia? Solo pochi mesi fa, abbiamo letto articoli di estrema soddisfazione, da parte del PDL locale, sugli esiti della "razionalizzazione" portata dalla Riforma Gelmini nella scuola....Come mai ora, di fronte a tanta "razionalità", c'è bisogno del "soccorso" degli enti locali, per salvare la scuola dal disastro?
4) Come mai un amministratore del PDL, come l'Ass.. Bernini, sta convocando Dirigenti Scolastici, Presidenti dei Consigli di Istituto, per trovare risorse che permettano di "salvare" le ore di scuola nelle classi delle scuole primarie del Comune di Parma? Come mai lo stesso Assessore, afferma che la Riforma è una "pessima" riforma e "non si fanno le riforme soltanto con i tagli"?
Forse, invece di cercare di distribuire le colpe dei "tagli" verso altri enti locali, sarebbe il caso che il PDl, la Lega e tutte le foze di governo, osservassero gli effetti della Riforma Gelmini e cercassero di porre rimedio all'unico livello che può essere risolutivo per i prossimi anni: a livello del governo, abrogando le norme della Riforma Gelmini e tornando a dotazioni organiche a livello di quelle assegnate alle scuole fino a 3 anni fa.
Se invece di occuparsi di questi nodi cruciali, ci si accontenta di strombazzare come "epocali" le riforme che comportano l'installazione di punti wi-fi nelle scuole (il ministro Brunetta ha annunciato con estrema enfasi l'avvio dell'installazione di Kit wi-fi che costano circa 30 € l'uno, e si connettono a computer attualmente inesistenti nelle scuole), poi non ci si lamenti quando i genitori assediano le scuole per protestare per i servizi ed il tempo scuola che si è perso....
La scuola pubblica statale non è il terreno per le propagande di partito, è un patrimonio ineguagliabile e prezioso, che ogni politico dovrebbe tentare di difendere; non di uccidere, puntando poi la pistola verso altri colpevoli....
Per La Scuola Siamo Noi Giordano Mancastroppa Ecco il testo integrale dell'interrogazione a risposta scritta e in aula: Il sottoscritto Consigliere Provinciale Manfredo Pedroni PREMESSI CONSTATATA a) la sorpresa del balzo in avanti del Piemonte, Regione italiana che si colloca al primo posto della graduatoria, che rispetto a quattro anni fa, guadagna tre posizioni, scavalcando l’Emilia Romagna, che retrocede dal primo al quarto posto; RILEVATO A) che la Regione Piemonte ha fatto una legge regionale per tutelare le scuole di montagna, preservandole di fatto come prevede la riforma Gelmini dalla riorganizzazione del sistema scolastico nazionale, con nessuna riduzione di classi, di insegnanti e personale “Ata”;
C) che la Regione Friuli-Venezia G. passa dal 5° posto al 2°. Dopo la sottoscrizione di accordi con il Ministero per l’impiego dei Precari; CHIEDO ALLA GIUNTA PROVINCIALE DI PARMA 1) di fronte al “2° Rapporto sulla qualità nella scuola” realizzato da “Tuttoscuola” che vede La Regione Emilia Romagna retrocedere dal primo al quarto posto e la provincia di Parma al 13° posto, quale giustificazione intende dare agli studenti, alle famiglieagli insegnanti e ai precari; Il Consigliere Provinciale Manfredo Pedroni. |