D.D. Bandiera- ordini di servizio Prove Invalsi e rimostranze docenti e genitori

“Poiché la correzione delle prove Invalsi non rientra tra gli obblighi dei docenti e, pertanto, si configura come attività straordinaria e aggiuntiva dipendente da una disponibilità individuale, (come del resto riconosciuto dalla stessa nota MIURA00DGOS prot. 2792 R.U./U./ Roma, 20 aprile 2011 laddove precisa che “ il riconoscimento economico per tali attività potrà essere individuato, in sede di contrattazione integrativa di istituto, ai sensi  del vigente C.C.N.L.” i sottoscritti dichiarano la propria indisponibilità alla correzione delle suddette prove”.

Decreto Presidente Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3
(in SO alla GU 25 gennaio 1957, n. 22)

Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato

Statuto degli impiegati civili dello Stato

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PARTE PRIMA - Stato giuridico

TITOLO II - DOVERI - RESPONSABILITÀ - DIRITTI

Capo I - Doveri

Art. 17.- Limiti al dovere verso il superiore.

L'impiegato, al quale, dal proprio superiore, venga impartito un ordine che egli ritenga palesemente illegittimo, deve farne rimostranza allo stesso superiore, dichiarandone le ragioni.

Se l'ordine è rinnovato per iscritto, l'impiegato ha il dovere di darvi esecuzione.

L'impiegato non deve comunque eseguire l'ordine del superiore quando l'atto sia vietato dalla legge penale.

TRUFFA INVALSI - SEMPRE PIU' CLAMOROSO: "BISOGNA RICONOSCERE , PURTROPPO, CHE, ALLO STATO, MANCA UN <<FONDAMENTO NORMATIVO>> CERTO E UNIVOCO CHE OBBLIGHI LA SINGOLA SCUOLA" - PAROLA DI ISPETTORE TECNICO

 

E alla fine l'Ispettore disse: le prove INVALSI non sono obbligatorie né per le scuole né per gli studenti

 

REPORT sulla Conferenza di Servizio promossa giovedì 5 maggio 2011 presso l'Istituto Tecnico "M.Giua" a Cagliari su prove INVALSI.

 

         Incontro estremamente fruttuoso sulle prove INVALSI quello tenutosi a Cagliari, promosso dall' USR. Il Dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale non si è presentato all'incontro con i Dirigenti Scolastici ed ha delegato alcuni dirigenti dell'ufficio, il referente regionale Invalsi ed un Ispettore Tecnico.

         Dopo la presentazione fatta dal referente (per l'Invalsi, c/o l'USR Sardegna), si  è letteralmente scatenata la “platea” di DS, con richieste di chiarimenti e indicazioni su come far fronte a quella che - mediamente - viene vista ormai come una vera e propria insubordinazione da parte degli insegnanti e dei Collegi Docenti. 

         Il “povero” referente ha, invero, tentato di rassicurare gli animi, garantendo, lui, sulla  “obbligatorietà” e, quindi, sulla sicura “illegittimità” di delibere collegiali “contrarie” (traducendo e forzando la stessa nota della Palumbo) e invitando, pertanto, i DS a procedere  ad organizzare al meglio la collaborazione con l'Invalsi. E' arrivato anche a proporre la sostituzione, seduta stante, di eventuali somministratori in  sciopero. Evidentemente però, il suo argomentare, non riusciva ad essere molto convincente visto che, ormai all'unisono, la platea invocava un “intervento ufficiale” dell'USR Sardegna e del Direttore Generale, il quale però era assente all'incontro.

         Nel pieno di questa  “bagarre”, ecco arrivare l'Ispettore  Tecnico (dott. Marcia) che, dopo qualche minuto  di “ambientamento”, preso  coraggio, e sulla base delle pressanti richieste dei DS  comincia:

• · l'USR Sardegna non diramerà nessuna nota: c'è quella MIUR del 20 aprile, che certo non è “chiarissima” ma tant'è, non c'è nessuna intenzione di “illuminare le  oscurità” (come vorrebbe la platea);
• · l'USR Sardegna darà pareri, consigli, suggerimenti  esclusivamente a quei DS che lo chiederanno espressamente, in relazione alla loro specifica situazione;
• · infine, sulla obbligatorietà: "bisogna riconoscere, purtroppo, che, allo stato, manca (proprio così: manca, non c'è!) un “fondamento normativo” certo e univoco che obblighi la singola scuola".

         In altre parole: secondo l'Ispettore Tecnico dell'USR Sardegna intervenuto, dall'obbligo per l'Invalsi non si può far “discendere” un identico obbligo per la scuola, sarebbe necessaria una “mediazione” (anello di congiunzione, dice lui), ma questa mediazione oggi non c'è. Pertanto (con un bel salto), stiamo a vedere cosa succederà la mattina del 10!".

 

Tanti saluti e arrivederci.

Maria Antonietta Danieli

Molti DS, che si sono "esposti" in maniera pesante (anche con atti gravi come la mancata convocazione dei Collegi, la negazione della possibilità di votare negli stessi e con obblighi di servizio nei confronti dei docenti per l'effettuazione delle prove INVALSI), non hanno assolutamente gradito.