" mamma sei contenta di vedermi ?....beh, oggi hai rischiato di non vedermi più ." Liceo Ulivi. Sabato mattina alle 8.45, alunni tutti in classe ( 5B) , ha ceduto il controsoffitto dell'aula. La tragedia è stata evitata perchè alcuni cavi hanno "frenato" la caduta delle pesanti lastre. Alla seconda ora gli studenti avevano già in programma una uscita al cinema Astra, quindi dopo essere stati fatti rientrare a uno a uno nell'aula per prendere le proprie cose, la classe è stata chiusa. Non so se e chi sia intervenuto per verificare la situazione dal punto di vista tecnico, mi auguro siano state fatte le dovute perizie. Enrico Gotti Classe quinta B, ore 8.45, un gancio che regge il controsoffitto si stacca e i pannelli di compensato si abbassano di qualche centimetro al centro dell’aula. Gli alunni vengono fatti uscire immediatamente. Poi, ad uno ad uno sono fatti rientrare per prendere gli zaini e per andare fuori. è successo sabato nel liceo scientifico Ulivi. Sono subito intervenuti i tecnici del servizio manutenzione patrimonio provincia, per fare i rilievi e per rimuovere i pannelli di compensato. Qualche preoccupazione da parte dei ragazzi c'è stata, spavento per il rumore sentito, per il botto secco del gancio che si è rotto. Ma sia la scuola, sia la Provincia, che ha controllato lo stato dei pannelli, precisano che non ci sono stati rischi per l’i n c o l umità degli studenti. Il cedimento c'è stato alla prima ora di lezione, poi l’aula è stata chiusa per lavori. Più che « evacuati » , gli studenti di quinta sono andati al cineforum, perché alla seconda ora era prevista l’uscita per il film. Nella scuola sono ora in corso i lavori per rimuovere il controsoffitto, nell’aula in questione e nelle uniche altre due in cui è presente. I soffitti di tutte le scuole erano già stati verificati tre anni fa, quando c'era stata la tragedia di Rivoli, in cui era morto uno studente per il crollo del soffitto di cemento. www.gazzettadiparma.it/primapagina/dettaglio/1/75801/Ulivi_cede_il_controsoffitto_della_V_B_Ragazzi_fuori_la_scuola_tranquillizza_.htmlRacagni, genitori preoccupati per aule “inagibili”C’è malcontento all’interno della scuola elementare Racagni di via Bocchi da parte di alcuni genitori. Al centro del dibattito c’è infatti una vicenda legata alla inagibilità di alcune aule. Già tre mesi fa, la dirigenza della scuola era stata costretta a dichiarare momentaneamente inagibile un’aula dove si erano formate delle crepe (poi coperte con carton gesso) e venerdì scorso, in un’altra aula, si sono riscontrati nuovi problemi. Il pavimento di una classe infatti si è parzialmente “sollevato” creando un avallamento.Fatto che ha destato preoccupazione fra i genitori degli alunni. Il preside, dopo un controllo dei tecnici, avrebbe dichiarato che l’avallamento potrebbe essere stato causato da un problema di sbalzo di temperatura, rassicurando comunque insegnanti e genitori sulle condizioni delle aule. I genitori degli alunni però si sono detti preoccupati e, non soddisfatti della risposta da parte della scuola, avrebbero chiesto una verifica fatta da tecnici esterni per garantire l’agibilità delle aule. Sulla questione è scoppiato un diverbio genitori-presidenza e oggi è in programma un collegio docenti. Ulivi, la Provincia sostituisce il controsoffittoSono iniziati martedì i lavori di sistemazione della controsoffittatura dell'aula V° B del Liceo Ulivi, che sabato scorso, 19 febbraio, aveva subito un abbassamento. Il servizio tecnico della Provincia è intervenuto immediatamente su richiesta del Dirigente scolastico, con una squadra di operai per verificare il danno che si è rivelato essere contenuto per gravità e rischio. Sabato 19 febbraio u.s.mattina ero a scuola per firmare il verbale dell'ultimo Consiglio d'Istituto, così sono stato testimone dell'episodio. La controsoffittatura dell'aula in questione si è "imbarcata" verso il basso (è quella peraltro dove abitualmente si svolge il Consiglio d'Istituto). Gli alunni e l'insegnante che erano presenti in classe sono usciti in fretta e furia com'è normale che fosse. Nel corridoio i ragazzi mi sono parsi comunque tranquilli, così come l'insegnante; è ovvio che l'aula da quel momento era inagibile. Infatti, il Dirigente scolastico ha disposto il trasferimento dei ragazzi. Ieri mercoledì 23 febbraio ero a scuola per una riunione con i genitori della classe di mia figlia e gli operai stavano terminando i lavori di sistemazione della nuova controsoffittatura. Non mi sbilancio sul peso della controsoffittatura, che mi pareva di sughero, ma a parer mio le azioni di messa in sicurezza (di persone e cose) si sono svolte con razionalità e rapidità (potrebbe essere questo il motivo per cui la stampa non ha "ravanato"). Questi i fatti. Sul capitolo sicurezza nelle scuole, del quale a più riprese abbiomo parlato, il ragionamento si deve svolgere in un contesto più ampio ed approfondito (vetustà del parco edile scolastico, certificati di idoneità, sovraffollamento delle aule, piani di evacuazione, impiantistica, barriere architettoniche, ecc), non su singoli episodi, altrimenti rischiamo di rincorrere l'ultima notizia, cosa che ci fa poco comodo e non arriva al punto della nostra riflessione: la diminuzione del corpo insegnante con il conseguente aumento degli alunni per classe ha risvolti sulla sicurezza? Inoltre, le strutture sono adeguate a questo rapporto alunni/edificio? Cari saluti a tutti. Marco Medioli
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