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L’Incontro Nazionale delle Scuole, riunito a Bologna il giorno 30 gennaio 2011, concorda le seguenti linee di azione ed invita le diverse componenti della scuola (docenti, genitori, studenti ed ATA) ad adoperarsi affinchè tali iniziative e strategie vengano divulgate e condivise:



1) PROGRAMMA ANNUALE 2011 (ex bilancio di previsione): vengono date informazioni in merito alla redazione del Programma Annuale 2011che i Consigli di Circolo e di Istituto dovrebbero approvare entro il 14 febbraio 2011 (termine ultimo).

Nella nota del Ministero dell’Istruzione n. 10773 del 11 novembre 2010 viene ribadito che “con riguardo alle spese per le cosiddette supplenze brevi e saltuarie potranno essere disposte, con periodicità di norma mensile assegnazioni a favore di ogni Istituzione ad integrazione della risorsa finanziaria assegnata […]. Detta modalità operativa è resa necessaria dal fatto che non è possibile stimare, a priori, l’esatto fabbisogno per supplenze brevi di ciascuna scuola, data la variabilità della relativa spesa di mese in mese.” Gli ulteriori finanziamenti per le supplenze brevi vengono sempre erogati  “al fine di garantire ed assicurare il prioritario obiettivo del diritto allo studio e della piena funzionalità delle attività didattiche […], nota n. 9839 dell’8 novembre 2010. I Dirigenti Scolastici che non chiamano i supplenti non possono essere “giustificati” da motivazioni finanziarie inesistenti.

Si invitano i Dirigenti Scolastici e i Direttori dei S.G.A. a non inserire i crediti (residui attivi) vantati nei confronti del Ministero nell’aggregato Z (disponibilità finanziaria da programmare) perché sono somme dovute alle Istituzioni Scolastiche  e le stesse devono essere utilizzate per una corretta programmazione delle attività e dei progetti da svolgere.

I residui attivi non possono e non devono essere inseriti nell’aggregato Z (disponibilità finanziaria da programmare) in quanto sono somme già impegnate o già liquidate con anticipi di cassa da parte delle Istituzioni Scolastiche. L’obiettivo del Ministero dell’Istruzione, con l’indicazione che “una somma pari all’ammontare dei residui attivi di competenza dello Stato venga opportunamente inserita nell’aggregato Z disponibilità finanziaria da programmare” è chiaramente quello di non onorare i crediti che sono DOVUTI alle scuole.

 

L’Incontro nazionale delle Scuole ritiene la recente erogazione di una parte dei residui attivi  frutto delle battaglie intraprese nel corso dei due anni scolastici appena trascorsi ed invita i Consigli di Circolo e di Istituto, nel rispetto del D.I. 44/01, a non approvare il Programma Annuale 2011 nei seguenti casi:

  1. Mancanza di impegno formale del Dirigente Scolastico a nominare i supplenti, anche per una sola giornata, in caso di assenza del docente titolare.
  2. Mancata programmazione dei crediti vantati per attività e progetti (Residui Attivi).

 

2) RICORSI AL TAR: L’Incontro nazionale Scuole ritiene indispensabile garantire tutto il sostegno possibile a questi ricorsi soprattutto al fine di bloccare la terza ondata di tagli previsti per il prossimo anno scolastico.

  1.  
    • RICORSO SUL RIORDINO DEI CICLI: viene ribadito l’impegno a sollecitare Comuni, Province e Regioni affinchè intervengano ad adiuvandum nel ricorso che verrà discusso il 17 febbraio a Roma, attraverso la Lettera concordata nelle scorse settimane dalle associazioni e dai comitati ricorrenti.
  • RICORSO SULLA RIDUZIONE ORGANICI PER IL TEMPO PIENO: viene sostenuta e incentivata l’azione ad adiuvandum della Scuola primaria Mario Longhena di Bologna (IC8) al ricorso depositato al TAR dell’Emilia Romagna da tutte le sigle sindacali, con l’obiettivo di dimostrare l’illegittimità della riduzione di 20 posti assegnati nell’organico di diritto e cancellati nell’organico di fatto e testimoniare “il danno” subito dagli alunni in ragione della riduzione delle ore di compresenza e quindi dell’offerta formativa sottoscritta all’atto dell’iscrizione.

 

3) L’Incontro Nazionale delle Scuole identifica come tematiche urgenti e prioritarie di riflessione e di azione delle prossime settimane:

  • la difesa ed il rilancio della centralità degli ORGANI COLLEGIALI
  • il netto rifiuto della VALUTAZIONE MERITOCRATICA E PREMIALE DI SCUOLE E INSEGNANTI
  • il contrasto all’abbassamento dell’OBBLIGO SCOLASTICO, all’introduzione dell’APPRENDISTATO a 15 anni previsto dalla legge Sacconi (Collegato Lavoro)  e allo svilimento degli Istituti Professionali Statali, cui vengono sottratti i percorsi di qualifica triennale assegnati alle competenze dei Centri di Formazione Professionale
  • il pieno sostegno a tutte le azioni legali volte a denunciare l’AUMENTO DEL NUMERO DI ALUNNI PER CLASSE, con gravissime conseguenze sul piano della didattica e della sicurezza degli ambienti scolastici, al fine di ottenere in merito l’intervento della Corte Costituzionale

 

4) PETIZIONE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CONTRO I FINANZIAMENTI ALLE SCUOLE PRIVATE: si decide di proseguire e rilanciare fino a fine febbraio la raccolta firme, già avviata con successo in numerose province italiane, al fine di giungere ad inizio marzo ad una conferenza stampa di chiusura dell’iniziativa che ci consenta di chiedere formalmente un incontro con il Presidente Napolitano.

 

5) L’Incontro Nazionale delle Scuole ritiene utile e necessario condividere un percorso che conduca alla costituzione di una CONSULTA NAZIONALE come luogo di incontro di persone e non di sigle, che si impegni in azioni di informazione e coordinamento e che si ponga come obiettivo prioritario la difesa del diritto allo studio e l’AUTORIFORMA del sistema di istruzione statale.

 

Al fine di perseguire gli obiettivi suindicati, l’Incontro Nazionale delle Scuole si impegna a promuovere nelle prossime settimane le seguenti azioni di informazione, lotta e mobilitazione:

 

  • rilancio della campagna di informazione TUTTI DEVONO SAPERE attraverso la divulgazione pubblica (sugli autobus, nelle piazze, ai semafori, nei centri commerciali) di MATERIALI CONDIVISI messi a disposizione dai comitati e dai coordinamenti delle diverse città attraverso i siti e le mailing list nazionali
  • organizzazione di INCONTRI TEMATICI sul territorio volti a coinvolgere le diverse componenti del mondo della scuola (genitori, docenti e studenti) in percorsi di analisi e di controproposta per il RILANCIO e non più solo la difesa della SCUOLA STATALE. Tali incontri giungeranno ad un momento di sintesi attraverso un CONVEGNO NAZIONALE SULLA VALUTAZIONE E SUL MERITO come nuclei tematici fondamentali su cui confrontarsi per ribadire la centralità del diritto allo studio e per la difesa della scuola come  bene comune.

 

 

Bologna, 30 gennaio 2011



Articolo tratto da: Istruzione: bene comune - https://www.rknet.it/lascuolasiamonoi/
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