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Carpi, 31/01/2011
CONTRIBUTI VOLONTARI: un motivo per dire NO
Un proposta neanche tanto provocatoria
di Francesco Mele
Mi rivolgo al 56,5 % delle scuole italiane che, secondo il 44° rapporto CENSIS chiedono un contributo volontario ai genitori, a partire dalla mia, che porterò come esempio per il ragionamento che sto per fare.
Premetto, innanzitutto, che parlerò degli ormai famosi residui attivi e, per chi ancora non fosse avvezzo al termine, informo che si tratta dei crediti che le scuole vantano nei confronti dello Stato per aver “anticipato” spese che lo Stato non ha mai conferito alle scuole, pur essendo di sua stretta pertinenza. Si tratta in prevalenza di stipendi per supplenze e per i commissari degli esami di stato. Stipendi che le scuole hanno però onorato nei confronti dei lavoratori cui spettavano reperendo i fondi necessari da altri capitoli di spesa con entrate non vincolate.
Nelle 56,5% delle scuole a cui mi riferisco è molto probabile che per coprire le spese degli stipendi si sia fatto ricorso ai contributi volontari dei genitori.
Questo dei residui attivi è stato un tema oggetto di una grande battaglia mediatica dei vari coordinamenti di Consigli di Istituto che spontaneamente si sono costituiti in varie provincie e che hanno reclamato a gran voce che tali crediti venissero onorati, anche perché ciascuna scuola aveva ormai accumulato cifre davvero consistenti fino a 500-600 mila euro nei casi più estremi.
Ci sono state interrogazioni parlamentari al riguardo, comunicati stampa, lettere al Ministero, incontri con i dirigenti degli Uffici Scolastici Regionali, minacce di class action, ma sembrava non ci fosse alcuna soluzione al problema, anzi, addirittura, in una nota del dicembre 2009, il MIUR disponeva di togliere tali crediti dalle entrate - come si è sempre fatto e come è lecito fare per i crediti - e di “parcheggiarli” in una voce di bilancio che tutti abbiamo subito individuato come l’anticamera della radiazione.
La manovra, disvelata nei suoi intenti, non ha avuto successo e le scuole si sono rifiutate di adottare questo declassamento dei residui attivi, nell’approntare il Programma Annuale (bilancio preventivo) del 2010, in qualche caso addirittura i CdI si sono rifiutati di approvare i Programmi Annuali, suscitando molto scalpore e dibattito anche sui giornali nazionali.
Questa forte resistenza dei CdI all’idea del “chi ha avuto ha avuto chi ha dato ha dato” ha prodotto alla fine i suoi primi significativi, anche se non definitivi, effetti.
Tra luglio e dicembre del 2010, in due tranche distinte e successive, le scuole del paese hanno cominciato a ricevere una parte dei residui attivi accumulati negli ultimi 5 anni. Importi consistenti, anche se ancora poco rispetto a quanto avanzato dalle singole scuole.
Nella mia scuola, ad esempio, che avanzava 330 mila euro, a luglio sono arrivati 60 mila euro e a dicembre 70 mila: 130 mila euro in totale che riducono a 200 mila euro i residui attivi della mia scuola.
Cosa deve fare la scuola in questo caso (così abbiamo fatto nella mia), deve cancellare dei residui attivi fino all’importo ricevuto, scegliendoli preferibilmente tra i più “antichi”.
Ma cosa succede di particolare a causa di questi arrivi di soldi freschi?
Succede che fondi che fino all’anno scorso risultavano nelle entrate ma erano di fatto soldi finti (più corretto chiamarli virtuali) adesso diventano soldi veri e propri che la scuola può spendere per davvero!
Arrivo allora alla proposta indecente.
Di fronte a questa inattesa liquidità io propongo che in quel 56,5% di scuole che richiedono soldi ai genitori per “sopravvivere” si dica: “cari genitori, fino ad oggi vi abbiamo chiesto un contributo volontario di tot euro per queste e queste altre spese, ma quest’anno dallo Stato abbiamo ricevuto crediti pregressi per un ammontare di tot euro che finora abbiamo contabilizzato come entrate, anche se virtuali. Questo ci consente per quest’anno di fare a meno del vostro contributo volontario sostituendolo con i fondi dei residui attivi che ci sono stati accreditati. Tutt’al più potremmo mantenere la voce di bilancio dei vostri contributi volontari e considerarla virtuale a meno di richiedervela successivamente se dovesse rivelarsi necessario”.
Indecente, vero?
Sarà senz’altro indecente per alcuni DS e DSGA, ma penso che sarebbe molto apprezzata da tutti i soggetti coinvolti nella scuola, studenti, genitori e, perché no, anche docenti e ATA.
Mi sono consultato con degli esperti e mi hanno confermato la piena fattibilità della cosa quindi si tratta di una scelta alla portata dei CdI (di quel 56.5%) che non hanno ancora approvato il Programma Annuale. Sarebbe, alla fin fine, un modo per restituire ai genitori di oggi, quanto impropriamente sottratto ai genitori degli anni precedenti. Anche se i soggetti sono diversi direi che si tratterebbe comunque di una decisione improntata alla massima correttezza nelle relazioni tra scuola e genitori
Saluti
Francesco
www.corrierediaversaegiugliano.it/index.php
Carissimi, è stata inviata un'ulteriore precisazione ai I politici locali parmensi Luigi Giuseppe Villani e Manfredo Pedroni, dopo che in una recente esternazione hanno asserito che: “Secondo il rapporto OCSE 2009 con dati riferiti al 2007 a livello nazionale nella scuola primaria statale vi è un insegnante ogni 10,5 alunni mentre la media OCSE è di 16 alunni”. A tal proposito gli è stato ricordato che a differenza degli altri paesi, l’Italia ha il vanto di avere anche gli insegnanti di sostegno per i ragazzi con disabilità e gli insegnanti di religione cattolica, inoltre in alcune nazioni i docenti di attività motoria sono a carico del Ministero della Sanità, quindi il dato va considerato tenendo presenti questi fattori. Ai due è stato anche ricordato che è esasperante che dei politici locali anziché difendere quei cittadini ed elettori del loro territorio, che di professione fanno gli insegnanti, ripetano solo cantilene partorite dalle dirigenze nazionali dei loro partiti politici per giustificare la tesi che i docenti sarebbero uno spreco, facendogli presente che non abbiamo sudditanze psicologiche e che risponderemo ai politici locali, di qualsiasi colore essi siano, punto per punto, anche perché starà a loro risolvere i problemi sul territorio. Roma è lontana”. Gli stato anche precisato che Villani è stato eletto alla regione con 10800 preferenze personali, Pedroni alla provincia con 3734 voti di simbolo nel collegio di Fidenza, ricordandogli che in quei numeri ci sono sicuramente anche le preferenze di uomini e donne che lavorano a scuola, i quali dopo certe esternazioni potrebbero ravvedersi. Inoltre è stato suggerito al consigliere regionale Villani di presentare una proposta di legge regionale, visto che lamenta una mancanza di intervento della Regione Emilia Romagna in merito al taglio di personale nelle scuole.Lo farà?...
Cordialmente Maestre e Maestri, autoconvocati, di Parma e Provincia
Vi trasmetto quest'articolo relativo alla causa sul risarcimento danni ai precari, che anche a Parma stiamo facendo, a Milano hanno vinto in primo grado, cordialmente s.
Tredici docenti di Milano si sono visti riconoscere dal Giudice del lavoro il diritto alle classi stipendiali previste per i colleghi a tempo indeterminato. Il Tribunale di Milano ha stabilito che i ricorrenti devono ottenere l´equiparazione del proprio trattamento economico a quello degli insegnanti di ruolo, e, quindi una retribuzione comprensiva degli aumenti di stipendio previsti dal Ccnl scuola vigente per la progressione in carriera. I tredici ricorrenti vedranno pienamente riconosciuta l´anzianità di servizio maturata in corrispondenza dei contratti a termine stipulati con il Ministero dell´Istruzione a tutti gli effetti giuridici ed economici e, in particolare, con effetto sulla posizione stipendiale e sulla ricostruzione di carriera. Il Giudice del lavoro di Milano ha anche respinto l´eccezione di prescrizione quinquennale avanzata dall´Avvocatura dello Stato, chiarendo che i termini entro cui i dipendenti a termine possono far valere i propri diritti non decorrono durante l´esecuzione del contratto di lavoro.
http://icdo-nogelmini.blogspot.com/*
UNACREPAINCOMUNE - OGGI PRESIDIO A PALAZZO MARINO* [leggi dal
blog<http://icdo-nogelmini.blogspot.com/2011/01/lunedi-31-gennaio-2011-alle-ore-17.html>
]
Ricordiamo il presidio odierno alle ore 17:30 a Milano, in Piazza della
Scala davanti a Palazzo Marino [leggi dal
blog<http://icdo-nogelmini.blogspot.com/2011/01/lunedi-31-gennaio-2011-alle-ore-17.html>
]
*LA GIORNATA DELLA MEMORIA* [guarda i
filmati<http://icdo-nogelmini.blogspot.com/2011/01/giornata-della-memoria-le-opere.html>
]
La IX edizione del concorso scolastico nazionale “I giovani ricordano la
Shoah” rivolto a tutti gli allievi del primo e secondo ciclo di istruzione:
tra i lavori premiati un cartone animato realizzato da una scuola primaria
di Bari e il lavoro di una scuola di Milano che ha ricevuto una speciale
menzione da parte della giuria. I link ai filmati sul blog [guarda i
filmati<http://icdo-nogelmini.blogspot.com/2011/01/giornata-della-memoria-le-opere.html>
].
*MERITO? NO GRAZIE*
[leggi<http://icdo-nogelmini.blogspot.com/2011/01/ic-don-orione-il-collegio-docenti-dice.html>
]
Anche l'IC Don Orione ha detto NO alla sperimentazione del merito. Le
ragioni di un'insegnante della scuola
[leggi<http://icdo-nogelmini.blogspot.com/2011/01/ic-don-orione-il-collegio-docenti-dice.html>
]
*
http://icdo-nogelmini.blogspot.com/