Lettera di un insegnante “maleducato”.
Parto dalla fine dell’incontro di ieri, 22 maggio.
Carla Mantelli, allontanandosi in bicicletta dalla Corale Verdi ci rinnova ciò che ha ripetuto più volte durante l’incontro: “Siete dei gran maleducati ed oggi avete perso ogni credibilità”.
Ma di contraddittorio non si trattava. Era una parata di partito in cui mettere in luce tutto quanto di positivo vi è nel DDL approvato alla Camera.
E’ divenuto contraddittorio solo per la ferma presa di posizione di decine di persone che volevano porre domande e manifestare la propria contrarietà ai singoli provvedimenti contenuti nel DDL 2994 e per le conseguenze che questi avranno sulla scuola pubblica italiana (per quella paritaria solo benefici…).
Abbiamo dovuto alzare la voce, perché noi abbiamo solo quella, di fronte alla strabordante maggioranza che ci governa ed occupa ogni spazio mediatico, pubblico, di opinione.
Noi siamo il nulla, di fronte al vostro voto in aula, fermo, determinato, solido ed inossidabile.
Sordo ad uno sciopero dell’80% del personale della scuola.
Arrogante e manipolatore, tanto da costringerci (così come ha fatto il vostro segretario-premier nel suo spot alla lavagna) ad ascoltare ciò che abbiamo già letto, approfondito, discusso.
Invece di venire a chiedere scusa per tutto ciò che il DDL contiene e non è condiviso, venite ad esaltarlo, a raccontarci ciò che “non avete comunicato bene”, ciò che “non abbiamo capito”.
L’abbiamo scritto, urlato, raccontato. Prima in modo pacato, negli incontri del 19 novembre e del 16 aprile, a cui i membri ed i parlamentari del Pd erano invitati. Avrebbero potuto ascoltare i dubbi posti persino dal Dirigente dell’UST di Parma Desco, dal Dirigente scolastico Grossi, oltre che dai docenti e dai genitori partecipanti.
Ve ne abbiamo inviato gli atti, cari parlamentari, li avete letti?
Non abbiamo pronunciato nemmeno un insulto (sempre che per voi chiedere ad alta voce rispetto per la Costituzione, coerenza con quanto pronunciato nelle piazze ai tempi della Gelmini e rispetto per la scuola pubblica non siano insulti)….
Dipende da che forza politica si contesta? Se è la vostra va male, se sono altre tutto ok?
Noi ricordiamo gli interventi dell’allora on. Motta alle nostre assemblee pubbliche. La stessa che ieri faceva finta di non sentire ciò che l’on. Malpezzi dichiarava, a nome del PD, sul sistema pubblico-privato.
Noi ricordiamo la lettera-appello firmata da più di venti dirigenti scolastici di Parma, a sostegno della candidatura dell’on. Romanini alla parlamentarie del 2013. Ora si restituisce il favore…
Noi ricordiamo di esserci stati, all’incontro pubblico del PDL, con il Ministro Sacconi (scusate, ora appoggia il vostro governo…), per manifestare il nostro sdegno per le parole offensive del Premier Berlusconi.
Noi ricordiamo e ricorderemo, anche fra due anni, alle elezioni locali.
La Gazzetta di Parma pubblica oggi un articolo in cui dà voce soltanto ai parlamentari PD, con un timido spazio all’intervento della CISL e nemmeno una voce delle decine che vi hanno contestato in modo fermo e documentato. Gli altri siti on-line nemmeno fanno cenno.
Il Presidio di martedì è stato trattato come un problema di ordine pubblico dalla Gazzetta, tacendone tutte le ragioni.
Avremmo voluto vedere i volti di Dall’Olio, Volta, Vescovi, di tutti quei consiglieri che giustamente stanno ricordando all’amministrazione 5 stelle che il patrimonio pubblico non si svende, perché bene di TUTTI. Invece diplomatico silenzio.
Come dichiara il sen. Pagliari a fine articolo, “l’impianto del disegno di legge verrà sicuramente approvato”.
Ne vedremo, a spese di tutta la scuola pubblica statale italiana, i danni e le difficoltà che creerà.
E non dite che non vi avevamo avvisato. Maleducati forse, ma chiari.
E non dite che l’avete fatto in modo condiviso.
Lo fate imponendo la vostra maggioranza, come ha fatto il vostro insigne predecessore, che vi ha insegnato il metodo per “riformare” la scuola.
Torno al mio lavoro quotidiano a scuola, visto che non ho un incarico, né uno stipendio parlamentare e lunedì mattina dovrò presentarmi alla discussione della proposta di sanzione disciplinare fatta dal mio Dirigente Scolastico per aver affisso volantini alla cancellata della scuola in orario scolastico.
Anche questo è l’anticipo del Vostro disegno di legge che state “donando” alla scuola italiana.