Ciao a tutti/e,
oggi ci siamo incontrati, eravamo pochi (una decina), ma provenienti da diverse scuole e da diversi gruppi. C'erano Francesco Rosa degli Studenti di Parma, Marinella degli StudentiAutonomi in Movimento, Andrea e Marco di Leggere tra le ruspe, Antonella Ghinelli, che oltre ad essere maestra alle materne di San Polo di Torrile, è una delle attiviste di AGCR, i presidenti dei Consigli di Istituto dell'I.C. Montebello e dell'I.C. Noceto e del Liceo Paciolo di Fidenza, Giordano Mancastroppa (C.D. Fratelli Bandiera), Mara Montagna (I.C. Micheli San Leonardo), Cristina Di Patria (Albertelli Newton), Maria Teresa Ollari (I.C. Verdi Corcagnano).
Gli amici di Leggere tra le ruspe ci hanno detto di essere molto interessati a dialogare con il mondo della scuola e dell'università, visto che la gran parte dell'utenza della Biblioteca Civica è fatta proprio da studenti, e che vorrebbero unire le forze per la difesa della cultura nella nostra città.
Gli studenti medi ci hanno presentato il loro documento sulla sede per le assemblee di istituto e sulla questione del rincaro dei mezzi pubblici urbani ed extraurbani, che sicuramente verrà presentato pubblicamente e sostenuto da una raccolta firme.
DOCUMENTO STUDENTI MEDI:
lascuolasiamonoi/misc/file/Documento%20Studenti%20medi%20PR.doc
Marinella ci ha presentato la questione della tre giorni che stanno organizzando per i giorni 10-11-12 marzo sulle tematiche dell'ambiente e dell'acqua, di cui ci manderanno i materiali appena possibile.
Abbiamo poi discusso dei due temi che intendiamo affrontare prossimamente: VALUTAZIONE e SICUREZZA-NUMERO ALUNNI PER CLASSE.
Abbiamo convenuto che l'assemblea pubblica sulla sicurezza delle aule deve essere fatta entro marzo e che si deve procedere rapidamente a contattare i responsabili delle certificazioni e del rispetto delle norme di agibilità (vigili del fuoco, ASL, USP, Provincia, Comune, dirigenti scolastici....).
L'associazione La Politeia ci ha detto che sarebbe disponibile a partecipare.
L'incontro sulla valutazione avrà un taglio più diretto ai docenti, anche se toccherà i vari aspetti della problematica che coinvolgono anche studenti e genitori. Abbiamo parlato dell'Invalsi e della valutazione dei docenti e delle scuole, connessa alla premialità, che ne altera completamente il significato e l'efficacia.
Si è deciso di sentire la FLC che dovrebbe fare un incontro sul tema, per capire se le due iniziative possono convergere in una sola, unitaria e concordata insieme.
Appena ci sono novità, ci incontreremo di nuovo per organizzare nei dettagli le iniziative.
Sulla questione della sicurezza, sicuramente è vero quanto dice Mario Cautela, così come è vero che sapere di avere i riflettori puntati addosso fa sì che le cose si facciano più velocemente e magari si presti più attenzione alle altre situazioni di emergenza presenti in vari edifici scolastici della città.
Non ha senso caricare di un allarme eccessivo un singolo episodio e certamente la questione va affrontata nella sua complessità. I problemi risalgono a vari ministri addietro, ma mi pare che questo governo abbia decisamente peggiorato le cose, sia tagliando i finanziamenti, sia aumentando il numero di alunni per classe, il che ha messo in evidenza e reso inaccettabili le carenze strutturali già presenti.
Non dimentichiamoci poi che la proposta di Gelmini-Tremonti e compagnia in materia di edilizia scolastica è di costituire una SpA in compartecipazione con altri enti o privati che gestisca tutte le strutture scolastiche della nazione, diventando in cambio proprietaria degli immobili.
Se è vero che le crepe c'erano già, qui mi pare che si stia procedendo con la demolizione...
Roberta
L'iniziativa Genovese in oggetto è proposta e realizzata da CoGeDe Liguria , UDS Genova e Sosscuolage.
Chiediamo che MIUR e USR ripristinino trasparenza e chiarezza nella richiesta di contributi in denaro che le scuole rivolgono alle famiglie e alleghiamo i documenti che dimostrano come tali richieste siano oggi opache e poco chiare.
Un caro saluto
Emanuela Massa
«DENUNCIAMO I PRESIDI CHE CHIEDONO SOLDI ALLE FAMIGLIE» ...
http://www.google.it/search?q=site:ilsecoloxix.it+denunciamo+i+presidi+che+chiedono+i+soldi+alle+famiglieSul Contributo volontario, come su altre problematiche relative al rapporto scuola/famiglia, riteniamo che innanzitutto sia necessaria chiarezza, trasparenza, informazione e anche formazione per i genitori che sono eletti nei Consigli di Istituto e di Circolo, perché la partecipazione agli Organi Collegiali della scuola sia consapevole, costruttiva e qualificata; non si limiti cioè ad una sottoscrizione acritica di qualsiasi proposta, ma nemmeno ad un preconcetto schierarsi “comunque contro”. Bisogna conoscere le “regole” per partecipare al “gioco”.
In questo senso il Coordinamento Presidenti Scuole della Provincia di Genova, a nemmeno un anno dalla sua costituzione e con il fondamentale supporto delle Istituzioni, ha lavorato perché il maggior numero possibile di Istituzioni Scolastiche siano coinvolte in un processo di partecipazione consapevole.
Lo scorso 2 febbraio, ad esempio si è svolto presso l’Istituto Firpo Buonarroti un seminario su “Il Programma Annuale” (che ha anche affrontato l’argomento del Contributo Volontario), rivolto a tutti gli eletti nei CdI della Provincia.
L’USR, nelle persone della Dirigente Ufficio Risorse Finanziarie USR Liguria Dott.ssa Giuganino, della Dott.ssa Albuge e del Prof. Deraggi ha illustrato ad un folto pubblico di genitori, le caratteristiche del Bilancio della Scuola.
Sono disponibili dispense illustrative ed anche il filmato del Corso per chi non è potuto intervenire di persona. Com’ è disponibile la corposa dispensa realizzata dal Coordinamento e stampata da Agenzia Liguria Lavoro della Regione Liguria, con l’introduzione dell’Assessore Rossetti in occasione del Salone ABCD Orientamenti: una sorta di “istruzioni per l’uso” per genitori.
Posso confermare che ci saranno a breve altre iniziative analoghe sempre con l’indispensabile apporto dell’USR che ringraziamo per essere fattivamente disponibile ed attento nel supportare l’autonomia delle Istituzioni scolastiche anche con la “formazione” dei genitori.
Come genitori non siamo contrari a priori a sostenere anche finanziariamente l’arricchimento dell’offerta formativa che le scuole propongono ai nostri figli nei modi in cui ciascuna Istituzione ritiene più opportuno per l’utenza, riteniamo però che questo debba accadere nell’osservanza della norma che prevede tra l’altro che l’elargizione liberale "finalizzata all'innovazione tecnologica, all'edilizia scolastica e all'ampliamento dell'offerta formativa” sia anche detraibile fiscalmente.
Deve quindi effettivamente trattarsi di un “contributo volontario” e non di una tassa; non può essere utilizzato per pagare il personale docente né per coprire spese che sono a carico dello Stato o dell’Ente locale; la scelta di richiedere un CV deve discendere da una decisione del Consiglio di Circolo o di Istituto che tenga conto anche di quel Patto Educativo che dovrebbe unirci nell’interesse primario del figlio/studente; quindi che, attraverso una procedura trasparente e condivisa :
informi le famiglie che i contributi sono volontari, non costituiscono un atto dovuto per formalizzare l’iscrizione alla scuola e specifichi come verranno utilizzati (assicurazione/ strumenti di comunicazione scuola famiglia/ materiale d’uso scolastico/ finanziamento di attività extracurricolari ecc.);
renda noto al momento delle iscrizioni che tale elargizione è scaricabile al 19% apponendo nello spazio della causale la dicitura: “Elargizione liberale ai sensi della legge 40/2007, art.13 comma 3a”;
informi delle decisioni prese in sede di stesura del Programma Annuale e del conto consuntivo relativamente all’utilizzo dei contributi volontari.
La sede naturale dove queste problematiche dovrebbero sempre essere affrontate in prima battuta è, anche in ossequio alla legge sull’Autonomia, il Consiglio di Istituto o di Circolo, organo politico di “indirizzo” per eccellenza, e che è in grado di valutare la realtà specifica di ogni Istituzione Scolastica.
Altra sede nella quale sarebbe opportuno discutere dell’entità e delle finalità del contributo Volontario è il Comitato Genitori, organo assembleare dove tutti i genitori possono partecipare, che troppo spesso non è neppure costituito all’interno dell’istituzione scolastica.
E’ infatti evidente come le esigenze di un Istituto Professionale, siano diverse da quelle di una scuola Primaria, così come la realtà di un liceo di 1400 studenti sia diversa da quella di una scuola materna. Conosce la singola realtà chi la vive quotidianamente.
Per il Coordinamento Presidenti Scuole Provincia di Genova
Tatti Vassallo
http://coordinamentopresidentiscuoleprovge.blogspot.com/Genova, 17 febbraio 2011
Cari tutti
venerdì scorso, 18 febbraio, si è tenuta l'Assemblea genitori insegnanti delle scuole di Bologna e provincia.
Nel corso della discussione, partita dal terzo taglio previsto dal disordino Gelmini,
non sono mancate le proposte per opporsi a tale colpo di grazia. E non solo.
E'' emersa anche l'idea che resistere non sia più sufficiente, per quanto sia importante continuare a farlo naturalmente.
Sotto riportiamo le conclusioni votate praticamente all'unanimità da un'affollata partecipazione..
Sono conclusioni impegnative che vogliamo anticiparvi invitandovi a riflettere
in particolare sulla giornata di protesta ivi avanzata:
una giornata, da far vivere entro la fine di aprile, che coinvolga il mondo della scuola nel suo complesso,
dai nidi all'università: insegnanti, genitori alunni, studenti, ricercatori precari, dirigenti scolastici, personale ata.
Di domenica. Con modalità di convocazione simili alla manifestazione del 13 febbraio"se non ora quando"
Ognuno di noi è invitato a riflettere e a decidere se sia una strada percorribile, e nel caso rilanciandola in ogni dove.
Stiamo lavorando alla definizione dell'appello e della data.
Anche su questo auspichiamo condivisione e pensieri
BASTA!
che una nuova primavera cominci per la scuola.
ADESSO!
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L’Assemblea genitori ed insegnanti delle scuole di Bologna e provincia,
riunita in sessione straordinaria, il 18 febbraio 2001, ha deciso quanto segue:
- di aprire una campagna di informazione, la più capillare possibile, scuola per scuola, tramite la convocazione di assemblee di Istituto o circolo per denunciare ed opporsi alla terza tranche di tagli previsti dalla riforma “epocale” della ministra Gelmini. Il gruppo di lavoro dell’ Assemblea metterà a disposizione sul sito www.assembleascuolebo.org documenti e materiali utili alla campagna informativa (oltre che rendersi disponibile ad intervenire alle assemblee).
- di costruire ed organizzare, con altre realtà ed associazioni, una grande giornata di protesta da attuarsi entro la fine di aprile, di domenica, convocata con modalità simili a quella delle donne del 13 febbraio. Senza bandiere ed appartenenze se non quella del “mondo della scuola”: genitori, bambini, studenti, precari, insegnanti, bidelli, dirigenti scolastici.
* una giornata che abbia come slogan di riferimento (ancora emendabile):
BASTA!
Che una nuova primavera cominci per la scuola
ADESSO
Una giornata proposta autonomamente a Bologna ma rilanciata in rete invitando altre città a fare altrettanto
* una giornata che abbia al centro non solo la semplice difesa, ma il rilancio della scuola pubblica con parole d’ordine propositive. l’Assemblea ne individua due, che hanno insieme un valore simbolico e un valore sostanziale:
1) “ Garantire finanziamenti per il sistema generale dell’istruzione pari almeno alla media europea”: oggi siamo al penultimo posto in Europa, solo prima della Slovacchia. Non si fa istruzione degna di questo nome con i fichi secchi. Servono risorse. La Germania insegna.
2) “tempo pieno vero e moduli a 30 ore più mensa e compresenze, per tutte le famiglie che ne faranno richiesta”.
- di attivarsi, in rete con altre realtà ed associazioni, per promuovere un referendum comunale a Bologna contro i finanziamenti pubblici alle scuole paritarie private che, a differenza delle scuole pubbliche statali, non hanno subito alcun taglio di risorse, anzi hanno goduto di un sostanzioso aumento dei finanziamenti statali. L’Assemblea ricorda che l’articolo 33 della nostra Costituzione esclude esplicitamente tali tipi di finanziamento.
L’assemblea decide di darsi prioritariamente l’obiettivo di organizzare nelle scuole gli incontri informativi sui nuovi tagli e di avanzare la proposta della giornata BASTA!
Riconvocazione dell'Assemblea fra un mese
L'Assemblea genitori e insegnanti delle scuole di Bologna e provincia
Ciao a tutte e tutti,
riprendo faticosamente il filo della proposta a 23 giorni dall'assemblea di Bologna e con qualche altra adesione all'idea che tempo fa è stata lanciata.
Riassumo i soggetti che hanno mostrato interesse al progetto per una CONSULTA NAZIONALE PER IL RILANCIO DELLA SCUOLA PUBBLICA STATALE.
Il nome è ancora del tutto provvisorio ma ho voluto raccogliere una sollecitazione venuta nel corso del dibattito di Bologna che esortava a ragionare non più in termini di difesa ma di rilancio della Scuola Pubblica Statale; qualcuno ha parlato anche di "Arcipelago Scuola", che può evocare scenari di appartenenza ad un progetto comune pur nell'individualità delle recioproche storie. Ma la questione del nome è decisamente aperta. Nel dibattito di Bologna (spero che prima o poi venga messo a disposizione il verbale) è stato possibile discutere del progetto e le voci critiche che si sono levate hanno consentito di chiarire meglio le intenzioni dei promotori e fatto emergere meglio tutto ciò che non vogliamo che questo progetto possa rischiare di diventare. La sintesi contenuta nel documento finale che in stralcio riporto qui sotto, di fatto è in linea con la lettera di intenti che il gruppo promotore ha fatto circolare come proposta iniziale:
5) L’Incontro Nazionale delle Scuole ritiene utile e necessario condividere un percorso che conduca alla costituzione di una CONSULTA NAZIONALE come luogo di incontro di persone e non di sigle, che si impegni in azioni di informazione e coordinamento e che si ponga come obiettivo prioritario la difesa del diritto allo studio e l’AUTORIFORMA del sistema di istruzione statale.
Per documentarvi lo stato delle adesioni al progetto riassumo di seguito i soggetti che si sono dichiarati interessati, ma anche quelli a cui ho inviato la proposta e che non hanno dato cenni di risposta:
hanno dichiarato interesse al progetto:
Genitori e scuola
ScuolaFutura Carpi
Coordinamento Buona Scuola Carpi
La Scuolasiamonoi Parma
Coordinamento Istruzione Bene Comune di Parma
NapoliScuole - Zona Franca
Associazione Scuola per la Repubblica
Assemblea delle Scuole Bologna
Ass. 31 ottobre
Gruppo Scuola e Laicità di Savona
Comitato Torinese per la Laicità della Scuola
Comitato Genitori ed Insegnanti per la Scuola Pubblica di Padova
Redazione di école (vedi sotto la mail di adesione)
Retescuole (ufficiosa, sono in attesa di una comunicazione di Beatrice che ne è presidente a seguito della loro assemblea del 17 scorso)
non hanno comunicato alcuna risposta:
Rete degli studenti di Modena
Rete degli studenti medi
Rete della conoscenza
Link universitari
Unione degli studenti
MCE
CIDI
Legambiente Scuola e Formazione
CGD
Manifesto dei 500
Direi allora che occorre passare alla fase operativa senza ulteriori indugi e propongo di fissare una data e un luogo per incontrarci e mettere meglio a punto il progetto.
Parma si era già offerta di ospitare la riunione ma se credete che possa essere meglio un'altra sede (Bologna ad es.), compatibilmente con la disponibilità degli ospitanti, direi che potremmo rapidamente risolvere l'aspetto logistico.
Sulla data direi che non possa essere altro che di domenica, non credete? E proporrei come date possibili o il 13 o il 20 marzo.
Fatemi sapere
ciao
Francesco
----- Original Message -----
Sent: Thursday, February 03, 2011 7:17 PM
Subject: adesione di école alla Consulta nazionale
La redazione di école (www.ecolenet.it) aderisce alla proposta per la costituzione di una Consulta nazionale in difesa della scuola pubblica statale alla luce dell’articolo 3 della Costituzione e dell’esempio della scuola di Barbina.
Auspica che la Consulta si allarghi anche a cittadine e cittadini oltre che includere studenti, genitori e lavoratori della scuola, nella convinzione che la scuola è il luogo dove la società educa se stessa e quindi spazio di interesse di tutti.
Come richiesto intende portare il proprio contributo di idee e la propria identità:
- l’ambiente scuola va considerato alla stregua di un ecosistema costituito da fattori fisico-architettonici e da relazioni che possono promuovere o bloccare lo sviluppo umano;
- la qualifica formale di scuola pubblica statale non è garanzia sufficiente perchè oltre alla privatizzazione si deve combattere anche la sempre risorgente burocratizzazione dello spazio educativo;
- solo il superarmento del governo ministeriale centralistico della scuola pubblica statale potrà favorire forme di governo sociale e democratico decentrato;
- l’attuale concezione soprattutto quantitativa dell’insegnamento, va superata a favore di una scuola che promuova il vero amore per lo studio e le competenze e valorizzi il merito senza distruggere la cooperazione educativa.
Celeste Grossi, direttrice di école, 339.1377430
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