La Madre
<<Pronto?>> <<Giorgia, ricordi quando hai detto, tre giorni orsono, che o la va o la spacca?>> <<Embè?>> Donzelli che, di proprio, un’acca a coglier più che sovente è in difetto,
è di naso sensibile, e lo schietto olezzo inconfondibile di cacca che percepì, perigliò la baracca! Subita Giorgia rovesciò ‘l concetto:
<<Contrordine compa…., cioè, camerati; la riforma la madre non è più!>> Così, sacrificando un poco l’ego,
rispolverò l’abitual “Me ne frego!”. Zitta, chissà perché, la sua tribù; hanno paura, Schlein li ha minacciati.
Massimo “Er soneggiatore” Immagino che il canone ce lo stia già ampiamente facendo pagare... |