Memento mori
<<I’ credo d’essere quasi immortale.>> Sì ‘l puttanier di sé, un dì, affermar volle a metà strada fra ‘l faceto e ‘l folle. Però, dato che plastica abituale
secoli impiega a tornar naturale, a lui, che par ‘n amalgama di colle, pompette, fard, tupè, elastici, molle, supporti, tacchi, protesi dentale,
che pure Robocop par più biologico, l’eterno campar parrà più che logico. In dì di Pasqua, adegueremo i cori
dei secoli per il memento mori: “Ricorda, tu che in plastica ti fai, che tutto in plastica ritornerai.”
Massimo “Er soneggiatore”
Lo stile è l'uomo... dicono... |