Baccano al Quirinale “Tum! Tum! Tum! Tum! <<Che cazz’è ‘sto casino!>> Il Presidente, incavolato duro, già c’ha ‘no scroto che pare un tamburo: <<Non si può manco fare un pisolino! Segretario; ha scoperto chi è ‘l cretino?>> <<Par che sia Giorgia che, immune al bromuro, continui a dar la zucca contro ‘l muro dicendo “Son coerente!” al travertino.>> <<Tutto qui? Mormoratele “Elezioni” così forse si toglie dai coglioni.>> Tornata un po’ la pace, “GONG!” <<Che cazzo! Mai un momento di quiete nel Palazzo!>> Era Di Maio in visita, con nota tipica vibrazion di zucca vuota. Massimo "Er soneggiatore" La resa dei "Conte"... |