LINGUAGGIO DRAGHESCO...




Il Mario parlante


Mario, di solito sì taciturno
che a cavargli di bocca un che, ho paura
ci sia da metterlo sotto tortura,
giunto tuttavia in Libia da Saturno

pensò bene giunto fosse ‘l suo turno.
Ed io lo so; lo capisco ch’è dura
se non sei avvezzo, e forse la calura
mal si combina col suo far notturno,

ma proprio al libico far complimenti
per l’assistenza al povero immigrato
è come, nel trecento, dar ragione

all’efficienza dell’inquisizione!
Credimi, meglio zitto e riservato
che dir certe cazzate ai quattro venti.

Massimo "Er soneggiatore"



Draghi in Libia tra il tragico e il pragmatico


Articolo tratto da: Rattigan's Drawings - https://www.rknet.it/draw/
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