Il contratto Dicesi (ci ho alla mano la Treccani) di accordo di più parti fra di loro per regolar rapporti di lavoro o faccende patrimonial. Se vani gli impegni presi fossero un domani, la prassi vuol che venga eletto un foro affinchè torti e liti abbian ristoro. Al termine delle fatiche immani di Luigino e Matteo, la botte è piena perché c’è un novo comma: “Putacaso facciam disastri o un cazzo dagli scranni, non si contempli ‘l Tribunal dei danni!” D’altra parte è superfluo, in questo caso; si sa già a chi finisce in fondoschiena. Massimo "Er soneggiatore" bozza bozze bozzo bozzi contratto governo di maio |