Giuliano Poletti Preso di mira da turbe mancine che con strida e concitata commedia dissimulan l’appiccicata sedia che temon di lasciar per le latrine, con l’aria di chi è avvezzo alle cantine ‘ve mescesi ‘l lambrusco, e ‘ve rimedia cospicue porzion di tortelli, media dicendo: “Non sarò io certo incline allo scontro sociale; state attenti: non son cavilli a cui l’onore impicco! Le condizioni creo per poi far centro!” Ma sembra ‘l salumier che, alle clienti servite di salam, fanno l’ammicco: “Glielo do in mano, o glielo metto dentro?” Massimo "Er soneggiatore" |