Accordo con la Grecia
Dopo notturna sfacchinata, invano
condotta in speme che la maratona
sfiancasse l’inchiavabile culona
teutonica, va con le mosche in mano
e pezze al cul l’ellenico scrivano.
Ha un bel da dir chi qui da noi lo sprona,
sia mancino o padan, sia quel ch’intona
il vaffancul, sia ‘l puttaniere Nano,
di dar pugni al tavolo, quasi loro
fosser capaci! Alexis, fuor dal coro,
se violò pria la Legge del Convento
(che vuol che non si pisci controvento)
or s’acconcia alla Legge del Viandante:
<<La pigliai ‘n cul, ma glie n’ho dette tante!>>
Massimo "Er soneggiatore"
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